Arriva il freddo polare in città, ma le scuole sono al gelo, perché le caldaie non funzionano, a causa della mancata manutenzione degli impianti da parte del comune.
E così i genitori degli alunni della scuola elementare Pirandello decidono di non portare i loro bambini nelle gelide aule, finché i riscaldamenti torneranno a funzionare o le condizioni meteo lo permetteranno. Il tam-tam è corso rapidamente via Facebook tra i genitori, man mano che la colonnina di mercurio scendeva. Ma davanti a questo “sciopero della scuola”, il sindaco Salvatore Burrafato che fa? Si limita a rivolgere – sulla sua pagina via Facebook, ormai divenuta il nuovo “albo pretorio” cittadino – “un pensiero” ai bambini delle scuole elementari, come se fosse il bue o l’asinello del Vangelo o come se la mancata manutenzione degli impianti scolastici non fosse roba sua, in attesa che parta la manutenzione dei riscaldamenti nelle scuole comunali. Ma non c’è qualcuno del suo staff che gli dica che il suo “pensiero” non riscalderà certamente i bambini? Ma non c’è qualche altro che gli ricordi che la manutenzione va fatta in tempo utile, perché prima o poi l’inverno sarebbe arrivato e con esso il freddo ed il gelo? Così adesso dobbiamo aspettare che gli impianti di riscaldamento delle scuole elementari, ma anche delle superiori “figlie di un dio minore”, perché “abbandonate” dalle dismesse provincie e anche dal comune, ripartano. E nel frattempo? La soluzione ce la da sempre il sindaco: “speriamo che la temperatura non scenda ancora e copriamo bene i nostri bambini”. Evviva!