Il governo ha dato il via libera al punto di nascita di Petralia Sottana. Per mantenere il servizio l’ospedale “Madonna dell’Alto” dovrà comunque raggiungere i 500 parti o quantomeno i 500 interventi neonatali annui
nel periodo di osservazione. Per riaprire, però, sarà necessario prima adottare tutte le prescrizioni ministeriali, dotare la struttura di personale infermieristico e ostetrico sufficiente e delle necessarie apparecchiature e garantire l’efficienza 24 ore su 24. “Le nostre battaglie a tutti i livelli – dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd – hanno fatto in modo che il ministero non si soffermasse solo sui freddi numeri ma riesaminasse la questione anche da un punto di vista diverso. Solo grazie all’impegno di tutti e’ stato infatti possibile spiegare al Governo la complessita’ del territorio e la contraddizione in cui si sta cadendo nell’approvare, da un lato, le cosiddette Strategie Nazionali per le aree interne – che concedono contributi e risorse anche al territorio madonita per contenere e scongiurare lo spopolamento – e dall’altro, nel privare i cittadini del futuro di un luogo in cui potere nascere.