La lista “Gangi Libera” ha inviato una lettera aperta al sindaco Giuseppe Ferrarello. Dalle tasse comunali al piano regolatore il movimento chiede che sia fatta chiarezza. Ecco il testo integrale della nota:
Egregio Sindaco,
Questa è una lettera aperta che la lista “Gangi Libera” assieme ai suoi consiglieri comunali Le rivolge perché ritiene sia utile, anche e soprattutto per la nostra comunità gangitana, discutere di alcune problematiche che ci riguardano e, nello stesso tempo, per informare tutti sullo stato dell’arte di argomenti che riteniamo essenziali per la crescita e lo sviluppo economico e sociale.
Questa volta ci limiteremo a rilevare le carenze della Sua amministrazione avendo già sottolineato più volte in passato, come da Voi pubblicamente riconosciuto, il nostro ruolo di sostegno rispetto ad alcune pratiche che sono state messe in campo nel settore del turismo. Questo nostro atteggiamento sempre costruttivo, come anche Lei ha avuto modo di constatare, ha aiutato a raggiungere quei risultati che sono stati messi a segno grazie al contributo di TUTTA la comunità.
Non possiamo però non farle notare che, anche se comprensibilmente in un eccesso ormai perdurante di centralismo personalistico, il paese di Gangi non è nato 8 anni fa; quando Lei, in diretta sulle reti nazionali, afferma che prima di otto anni fa a Gangi non esisteva cultura fa un torto alla storia del nostro paese.
Fa un torto alle persone che (anche privatamente) Lei cerca come riferimenti di buona amministrazione. Fa un torto a quelle persone che non ci sono più e che prima di Lei e senza di Lei, hanno dato lustro e decoro alla nostra amata Gangi.
Non ci porti a ricordarle i fermenti culturali ed associativi di Gangi degli anni passati, le iniziative culturali e turistiche di amministrazioni precedenti di successo e infine le esperienze amministrative da Lei sostenute nei nove anni precedenti Le sue due ultime amministrazioni!
Detto questo Le vorremmo rivolgere alcune domande a cui speriamo si premurerà di rispondere pubblicamente.
Per l’adesione al club dei Borghi più belli d’Italia, Lei sa prima di noi che è risultato essenziale la dotazione e l’adozione da parte del Comune del Piano Regolatore Generale e l’avviamento dei Piani Particolareggiati, (questo nonostante Lei e le sue parti politiche nel passato l’abbiano osteggiate); per quel piano regolatore è necessaria sia approvata una variante che giace nei cassetti della Sua amministrazione da anni (l’approvazione delle linee guida risale alle amministrazioni Cigno!); un ritardo abissale e non giustificato secondo noi, fino all’attuale presa d’atto che sarà un commissario ad approvare (o forse a bocciare?) la proposta in corso; non ritiene che questo strumento, se approvato prima avrebbe potuto dare impulso alla nostra economia?
A che punto è la richiesta di adesione al Parco delle Madonie? Seppur monca e seppur deficitaria, come mai quello che sembrava (almeno dalle Sue parole) essere uno strumento notevole di volano per la nostra economia si è arenato? Come mai, anche in questo caso, Lei ritornando sui suoi passi rispetto a Sue posizioni del passato (quando Lei si diceva fermamente contrario all’adesione al Parco delle Madonie), questo ritardo secolare?
Il provvedimento più portentoso di riqualificazione urbana è stato negli anni passati il regolamento sul decoro urbano; potremmo sfidarla numeri alla mano che tale intervento ha prodotto economie ben più consistenti dell’apprezzabile iniziativa delle Case a 1 euro. Come mai da quando Lei è sindaco non un centesimo è stato destinato ad un provvedimento che ha assicurato lavoro ad artigiani e professionisti oltre che riqualificare il nostro paese e il nostro centro storico? Non pensa che provvedimenti del genere mettono in circolazione anche parte dei risparmi dei gangitani aumentando notevolmente gli investimenti strutturali per il nostro comune anziché, come la Sua amministrazione sta facendo, ricorrere alla solita pratica di aumentare le tasse e finanziare gli investimenti con soldi pubblici?
Non ci pare che sul fronte dello sviluppo dell’economia la sua amministrazione ci stia regalando provvedimenti che dureranno nel tempo e strutturali; le iniziative sul turismo sicuramente possono essere potenziate e migliorate, ma sul resto?
Nei giorni delle feste natalizie la Sua amministrazione ha regalato al paese di Gangi la TASI più elevata delle Madonie e forse anche della Sicilia; Lei non pensa che si sarebbero potute recuperare delle risorse su altri capitoli del nostro bilancio (come da noi più volte detto) anziché dissanguare le tasche dei cittadini? Non pensa che queste migliaia di euro di tasse in più per i gangitani sarebbero potute servire per aumentare i consumi e quindi la nostra economia?
Il Suo impegno sul territorio quali vantaggi ha portato al nostro Comune e al territorio stesso? Li può quantificare? O il tutto è soltanto teso in chiave politica rispetto alla legittima futura collocazione politica in vista delle prossime scadenze elettorali? Ci sentiamo confusi anche su questo fronte perché accanto delle veline sempre più pressanti che la danno già iscritto nelle fila del Partito Democratico, alcune voci a Lei vicine per esempio hanno giustificato la Sua “assenza” dalla battaglia per il mantenimento del punto nascita di Petralia Sottana come l’aver lasciato la patata bollente nelle mani del Sindaco Inguaggiato e del Partito Democratico. Non ritiene che sia finalmente utile fare un po’ di chiarezza sulla Sua collocazione politica? Non pensa che questo gioverà anche alle future sorti della nostra comunità che, altrimenti, rischia di ritrovarsi imbrigliata assieme a Lei nei soliti rimpalli e giochetti della politica che nulla hanno a che fare con la crescita e lo sviluppo di una comunità?