Solidarietà del gruppo politico “Attivamente” a Sofia D’Arrigo “per essere stata fatta oggetto e strumento della vergognosa azione di disprezzo da parte del sindaco On. Magda Culotta”

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Con un comunicato stampa il gruppo politico “Attivamente – Con le idee in comune” esprimere la propria solidarietà verso Sofia D’Arrigo “per essere stata fatta oggetto e strumento della vergognosa azione di disprezzo da parte del sindaco on. Magda Culotta e dalla sua schiera”.

“Riteniamo che nei giorni scorsi – scrive il gruppo – siano state dimostrate tante verità: in primo luogo che dalla rabbia derivano solo cattive figure; bastava infatti soffermarsi a riflettere qualche secondo in più per comprendere che da parte di Sofia non c’era alcun intento di denigro. In secondo luogo abbiamo riconosciuto la grande difficoltà del sindaco a subire colpi: sarebbe stato molto più onorevole ammettere la propria inefficacia nel gestire la situazione, anziché arrampicarsi sugli specchi, gridare subito al complotto e ricorrere ad una censura tipica di un regime dittatoriale. E come se questo non fosse già paradossale (è una vera offesa all’intelligenza di una ragazza che sta cercando di costruirsi un futuro), rivela poche righe sotto la sua più grande contraddizione: il sindaco Magda Culotta la intimidisce e lo sottolinea come atto dovuto”. Inoltre il Gruppo politico ritiene gravissimo anche le esternazioni del sindaco Culotta dove fa riferimento alla scorsa elezione, supponendo che il dispiacere della sconfitta possa tradursi in un’operazione mirata solo a mettere in cattiva luce il suo buon nome. “Siamo amareggiati e scoraggiati – conclude la nota – è Pollina che subisce l’umiliazione di essere associata al suo nome . Basta con i piagnistei! È vergognoso che un deputato della Repubblica Italiana scenda a tali bassezze. Caro Onorevole, Le sveliamo che si può anche chiedere scusa e fare un passo indietro, ne guadagnerebbe, seppur non toccherebbe a noi consigliarla. Un ultimo pensiero di sdegno va ai suoi consiglieri e assessori che hanno montato la vergogna su social a cui abbiamo assistito. Sono complici”.