Blitz antidroga. Sequestrati 3 chili di marijuana. Arrestate tre persone

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Questo fine settimana, in diversi servizi antidroga sono state arrestate tre persone e sequestrati più di 3 kg di marijuana.

Sono questi i risultati di una operazione che ha visto impegnati i Carabinieri di Camporeale che hanno smantellato una base operativa per lo spaccio al minuto, organizzata in un appartamento di un condominio del centro storico. Il blitz è scattato nella tarda serata di sabato. Dopo alcuni appostamenti eseguiti nei giorni scorsi, i carabinieri hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento scoprendo il prezioso “tesoro verde”. Nella camera da letto in uso ad uno degli indagati, i militari dell’Arma hanno subito recuperato 40 bustine di plastica vuote, un bilancino elettronico di precisione e una busta contenente 0,4 grammi di marijuana. Il ritrovamento della droga ha portato i Carabinieri a proseguire nella ricerca in ogni angolo dell’abitazione. Gli investigatori, mettendo letteralmente a setaccio l’immobile, sono riusciti a trovare nel garage un vero e proprio market: un sacco di juta contente 3 kg di erba; un bidone da mungitura del latte con diversi steli di cannabis già essiccati e privi di foglie; 205 involucri in cellophane contenenti complessivamente 205 grammi di marijuana; una bilancia da cucina con tracce di stupefacente sul piatto di pesatura; due bustine contenenti rispettivamente 7,4 e 2,4 grammi di marijuana, custodite in un frigo in disuso.
L’illecita attività è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri che hanno arrestato i fratelli Francesco e Giuseppe Tarantola, nonché il 19 enne A.T., tutti di Camporeale e già noti alle Forze dell’Ordine.
L’operazione ha permesso di smascherare un insospettabile luogo di spaccio per assuntori del luogo e dei comuni limitrofi, gestito dai tre camporealesi.
Su disposizione del magistrato, gli arrestati sono stai sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista nella giornata odierna, e conclusasi con la convalida degli arresti e la sola misura cautelare dell’obbligo di dimora, pertanto rimessi in libertà.