Lotta allo spreco alimentare e recupero delle eccedenze. E’ questo il leitmotiv del progetto-pilota “Family Bag”.
Dopo Padova – primo paese in Italia che ha avviare questa iniziativa già dal dicembre 2015 – anche Castelbuono è pronta a scendere in campo contro gli sprechi alimentari e sposa il progetto con protagonisti i ristoratori locali. Castelbuono con la “Family Bag”, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale, sarà il primo Comune in Sicilia e del Meridione d’Italia ad attivare l’importante progetto che una volta avviato, potrebbe coinvolgere anche tutti gli altri Comuni delle Madonie e del territorio siciliano. Da oggi, grazie alla “Family Bag”, infatti, il cibo avanzato al ristorante non sarà più un problema. I cittadini ed i turisti non dovranno più sentirsi in colpa né per aver sprecato del cibo ancora potenzialmente buono, né dovranno aver paura di offendere il ristoratore. La “Family Bag” potrebbe segnare l’inizio di un cambio culturale in termini di comportamenti virtuosi. Portando a casa il tuo cibo, grazie ai “doggy bag” prodotti dalla Tecnobox di Carini, materiale brevettato a livello mondiale, riciclabile al 100%, infatti, si aiuterà a evitare gli sprechi e lusingherai lo chef portando le sue ricette anche a casa tua, magari condividendole con la tua famiglia o con i tuoi amici, oppure offrendolo a chi ne ha più bisogno. Questi obiettivi saranno affrontati nel corso della conferenza stampa in programma venerdì 4 marzo 2016 alle ore 10,30 presso l’Aula consiliare del Palazzo Comunale. Parteciperanno il sindaco Antonio Tumminello, il vice sindaco con delega alla Tutela Ambientale, Marcello D’Anna, l’assessore alle Attività Produttive, Gian Clelia Cucco, il direttore marketing di “Tecnobox”, Alessio Morici, il vice presidente dell’Associazione Ristoratori Castelbuonesi, Giuseppe Carollo, il presidente di Slow Food Sicilia, Rosario Gugliotta e il responsabile tecnico di Ecologia e Ambiente Spa, Vito Matranga. Modererà il giornalista Antonio Fiasconaro, portavoce dell’Amministrazione Comunale.