Il 3 marzo è morto a Termini Imerese, dopo una breve, improvvisa malattia, Filippo Fantauzzo, 72 anni, noto politico locale, maestro pasticciere e commerciante.
Fantauzzo ha ricoperto a lungo il ruolo di amministratore in Comune. E’ stato infatti più volte Consigliere comunale, assessore e vicesindaco. Segretario cittadino del fu Psdi (Partito socialdemocratico), dopo Mani pulite e la fine della Prima Repubblica, che ha “bruciato” il vecchio sistema politco-partitico, rimasto “orfano” del suo partito, egli è approdato come tanti in Forza Italia, dove anche lì s’è fatto apprezzare per la sua capacità di dragare voti. Filippo Fantauzzo era l’ultimo rappresentante di una classe politica d’antan, che veniva dal popolo, del quale era rimasto sempre in grado di interpretarne il sentire, le aspirazioni e le aspettative. Egli gestiva la politica alla “vecchia maniera”, sapendo spendersi per i suoi elettori e per i cittadini concretamente, sempre pronto ad ascoltarne e soddisfare richieste e domande, è vero, anche spicciole, banali, ma alle quali rispondeva con quel suo volto molto espressivo, più simile al simpatico gatto di Alice nel paese delle meraviglie, che al politico marpione. E con parole comuni, spesso in siciliano era pronto a risolvere i tanti piccoli, grandi problemi dei suoi concittadini; a trovare in Comune la soluzione “ruspante”, semplice ma efficace alle questioni più complicate. Tutti ricordano ancora il suo bar in piazza san Carlo, frequentatissimo dai termitani, la sua vera “sezione di partito”, dal cui bancone gestiva cannoli e cassate, pizzette e ravazzate, ma anche le tante preferenze che ad ogni elezione non mancavano mai di arrivare, garantendogli più volte un seggio al palazzo comunale. E dopo il bar di piazza san Carlo, l’esperienza della pizzeria-ristorante Black forest, lungo la Circonvallazione, e la sala trattenimenti, entrambi frequentatissimi e popolari. Ecco, con Filippo Fantauzzo va via anche un ultimo pezzetto della politica di una volta. Ai familiari la Redazione di Esperonews rivolge le più sentite condoglianze.