Scontro tra Movimento Cinque Stelle e Fiom su futuro area industriale di Termini Imerese

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La Fiom contesta la proposta lanciata dal Movimento Cinque Stelle di indire un referendum consultivo per chiedere ai cittadini di Termini Imerese la propria opinione sulla possibilità di convertire l’area industriale in zona turistica eco-sostenibile.

 

I cinquestelle termitani chiedono che l’ampia zona costiera, circa 8 chilometri di costa torni ad essere gestita dal comune.
“La nostra proposta – ha spiegato la consigliera grillina Manuela Sinatra – riguarda l’area che va da Fiumetorto allo svincolo dell’autostrada. Non ricade nella zona dove si trovano lo stabilimento dell’Enel e la ex Fiat, vogliamo dare un segnale all’amministrazione e dire che anche per gli operai dell’indotto ex Fiat il turismo potrebbe essere un’opportunità di riqualificazione e un’occasione di reimpiego. Da quattro anni portiamo avanti questa proposta e oggi la riproponiamo perché circolano notizie sulla realizzazione di inceneritori o di altri impianti di smaltimento. Le paure degli operai sono immotivate, si sta sollevando un polverone”.
La proposta non piace però ai rappresentanti della Fiom che per bocca del suo segretario regionale bolla come negativa la proposta grillina. “La zona industriale deve tornare a produrre, diciamo no agli inceneritori o a qualunque cosa possa danneggiare il territorio. Contrasteremo questa proposta del M5s, che non guarda all’occupazione. Nell’area individuata dai Cinquestelle si trovano alcune fabbriche dell’indotto e lo stabilimento ex Magneti Marelli che è inserito a pieno titolo nell’accordo da 350 milioni di euro siglato due anni fa al Mise e che è fondamentale per rilanciare l’area e consentire a Blutec di costruire auto a Termini Imerese”.

5 COMMENTS

  1. Quando si è accecati dal potere che questo presunto segretario ha, non si riesce più a vedere la realtà di un territorio che ormai nella fase industriale è alla fine del suo declino. Verissimo non credo che con le barricate ideologiche si possa ridare dignità ai lavoratori e al territorio.
    Giuseppe.

  2. Punto n. 5 dell’art. 2 dello statuto FIOM : Art. 2 (Scopi)

    Gli scopi principali perseguiti dalla Fiom consistono: … 5) nell’affermare il ruolo fondamentale ed insostituibile che il sindacato dei lavoratori ha nella costruzione e nello sviluppo di una società democratica moderna.

    Mi chiedo cosa ci possa essere di più democratico di un referendum. Nulla altro c’è da aggiungere.

  3. Qualsiasi cosa importante che i giovani trovino un lavoro perchè senza lavoro si perde la dignità

  4. Condivido l’idea del movimento cinque stelle purchè venga salvaguardato l’impegno di quanti in questi anni si sono impegnati affinchè l’ex stabilimento Fiat potesse riaprire per dare serenità a tante famiglie.

  5. Fiom? io vedo una selva oscura ruderi e’interessi. Bemvenga un referendum democratico per la rinascita di una nuova e’ longeva economia.

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