Nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2016, i finanzieri del Gruppo di Palermo hanno sventato un tentativo di suicidio.
Un cittadino palermitano residente nel quartiere della Noce aveva infatti composto il numero telefonico gratuito “117” comunicando ai militari della Sala Operativa della Guardia di Finanza l’intenzione di lanciarsi nel vuoto dal balcone della sua abitazione, posta al 3° piano di un palazzo, a causa di problemi economici.
Mentre un militare attivava immediatamente le altre Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco e la pattuglia della Guardia di Finanza in servizio affinchè si recasse sul posto, un altro operatore ha continuato a parlare con l’uomo, tentando di trattenerlo il più possibile al telefono.
Pertanto, con l’ausilio delle altre Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e del personale del 118 sul luogo, tre finanzieri hanno raggiunto la porta d’ingresso dell’appartamento e convinto così l’uomo ad abbandonare il balcone e ad aprire la porta. Una volta entrati, lo stesso si è nuovamente lasciato andare ad un ulteriore gesto disperato, afferrando un coltello da cucina e, brandendo l’arma quasi inconsapevolmente, ha minacciato ancora di togliersi la vita.
Pur trovandosi di fronte ad una evidente minaccia della loro stessa incolumità fisica, i tre finanzieri hanno mantenuto la calma e assunto un atteggiamento rassicurante, così che l’uomo ha riposto il coltello e accettato di sottoporsi alle cure del personale sanitario presente.
L’uomo ha voluto che uno dei finanzieri salisse con lui sull’ambulanza che lo ha accompagnato all’Ospedale “Villa Sofia”.
Una volta ricoverato, i militari hanno ripreso il loro servizio di vigilanza sul territorio della città.