I Carabinieri hanno arrestato tre ragazzi, un maggiorenne e due minorenni, accusati di furto aggravato e danneggiamento.
Si tratta del 19enne monrealese G.A. e i suoi due complici minorenni fermati dai carabinieri di Monreale la notte tra sabato 12 e domenica 13 marzo. I militari dell’Arma notano il cancello della scuola pubblica A. Veneziano di Monreale aperto, allertano la Centrale Operativa e chiedono rinforzi. Appena scesi dall’autovettura, odono delle voci di ragazzi provenire dal cortile interno. A questo punto, i Carabinieri decidono di entrare e di aspettare nell’ombra. I giovani non si rendono conto di essere osservati. Il loro bottino era piuttosto ghiotto: 5 personal computer, 3 tablet ed un videoproiettore per lavagne Lim. Inoltre i tre avevano letteralmente scassinato le due macchinette distributrici di bevande nella speranza di arrivare alla scatola degli incassi, che però era stata svuotata il venerdì precedente. Per accedere all’interno della scuola e poi nell’aula laboratorio di informatica i tre hanno divelto due finestre. Il maggiorenne ha atteso in regime di arresti domiciliari il rito direttissimo, conclusosi nella giornata odierna con la convalida e la sola misura cautelare dell’obbligo di dimora, rimesso in libertà.
I due minori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati presso il Centro di prima accoglienza Malaspina di Palermo.