Un imprenditore originario di Polizzi Generosa e legale rappresentante di una società di Campofelice di Roccella è stato condannato in primo grado per la morte, avvenuta nel 2010, dell’autista di un suo mezzo sull’A19 Palermo-Catania.
Lo ha stabilito il 17 marzo scorso il giudice La Placa del tribunale di Enna.
Il magistrato ha condannato Gandolfo Mugavero, legale rappresentante della Fertim srl, a un anno di reclusione (pena sospesa), al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni ai familiari costituitisi parte civile e rappresentati dagli avvocati Giovanni Allegra e Alessandro Pruiti. Dal processo è emerso che il malfunzionamento del sistema frenante del semirimorchio, trainato dalla motrice guidata da Francesco Fazio in un percorso in discesa sull’autostrada A19, ne ha provocato lo sbandamento con conseguente sfondamento del guard rail e il successivo precipitare del mezzo pesante dal viadotto. L’incidente provocò la morte dell’autista.
Assolti invece per non aver commesso il fatto Nino Ingrao, coordinatore del parco veicoli della società, e Angelo Mannisi, titolare del Centro di Revisione Automezzi pesanti, addetti alla manutenzione ordinaria dei mezzi meccanici della Fertim Srl.
È stata disposta invece la trasmissione degli atti al Pm per il meccanico responsabile della società.