Ha minacciato di morte un compaesano, “invitandolo” a non farsi vedere in giro per Alia, prendendolo pure a pugni.
Così Giuseppe Napolitano, 26 anni, di Alia, è finito sotto processo con l’accusa di minacce gravi e lesioni personali, fatti accaduti nel 2014. Davanti al giudice monocratico di Termini Imerese, dove è stato processato per questo episodio, il giovane però ha preferito patteggiare la pena di quattro mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese legali alla parte civile.