Per il referendum sulle trivelle a Termini Imerese alle ore 12 ha votato il 7,72%, superando la media regionale che si è attestata al 6,64%, tra le più basse d’Italia.
E’ la Basilicata la regione in cui si sta verificando l’affluenza più alta, all’11,44%. Seguono la Puglia e il Veneto, uniche regioni oltre il 10% (entrambe sono tra i nove enti promotori della consultazione). La regione in cui si sta votando meno è la Calabria, con affluenza al 5,74%. Sotto la media la regione Lombardia, ferma all’8,30%. in Sardegna all’8,96%. Con questi dati sarà raggiunto il quorum? Il più ottimista sul suo raggiungimento è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, tra i promotori del referendum: “Il dato sull’affluenza per come si sta delineando, dice che il quorum potrebbe essere raggiunto. Il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all’astensione”. In verità l’unico confronto possibile è quello del referendum sul sistema elettorale maggioritario dell’aprile 1999, perché si votava in un solo giorno: alle 11 di quel giorno l’affluenza era del 6,7%. A fine giornata si arrivò al 49,58%. A un passo dal quorum. Più complesso il paragone con l’ultimo referendum quello del 2011 su acqua, nucleare e legittimo impedimento che ha raggiunto il quorum: in quel caso si votava anche di lunedì.