Ha cambiato l’utenza elettrica ad una famiglia di Caccamo a sua insaputa, per guadagnare la provvigione.
Così Jamyae Chouabi, 21 anni, di Palermo, è stata
denunciata per truffa, processata e condannata. Il fatto risale al 2009, quando una famiglia di Caccamo si vede arrivare a casa le bollette elettriche intestate a Sorgenia, invece che all’Enel. Chiesti chiarimenti, si è appreso che qualcuno aveva attivato a nome degli utenti un contratto elettrico con la Sorgenia, disattivando contemporaneamente la fornitura della luce da parte dell’Enel. E’ allora scattata la denuncia per truffa contro ignoti. Dopo le opportune indagini però si è giunti ad individuare nella giovane Chouabi, procacciatrice di contratti per una ditta palermitana che opera per conto di Sorgenia, l’autrice del falso contratto elettrico, realizzato per “beccare” la provvigione. La famiglia di Caccamo ha così dovuto affrontare delle spese per ritornare sotto Enel. Denunciata a piede libero, Jamyae Chouabi è stata poi processata davanti al giudice monocratico di Termini Imerese, che l’ha riconosciuta colpevole e condannata alla pena di sette mesi di reclusione e 300 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e di quelle sostenute dalle parti civili.