Autostrada A 19: salviamo l’antico ponte Himera

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Sempre più insistenti le voci di una imminente apertura della corsia Catania-Palermo sulla A19.

Lo fanno pensare le recenti prove di carico effettuate sul tratto in questione e le voci di corridoio insistenti. Pare che sabato, 30 aprile, intorno alle ore 12 ci sarà l’apertura al transito della corsia autostradale per Palermo e che avverrà in presenza del ministro Del Rio  e dello stesso Premier Renzi. Rimarrà sempre attiva la corsia della cosiddetta “bretella” Palermo-Catania della A19.  A circa un anno dalla caduta del pilone , si può dire che è stata ridata la viabilità al traffico leggero e pesante sulla A19. Sono ancora in corso i lavori per il ripristino del viadotto abbattuto e pochi giorni fa la Commissione Nazionale Valutazione d’Impatto Ambientale con i geologi e ingegneri dell’Anas, funzionari dell’Ente Parco delle Madonie ha effettuato un sopralluogo tecnico per i lavori di ricostruzione del viadotto Himera (corsia PA-CT) della A19. Tutto sembra, quindi , destinato a ritornare, gradualmente, alla normalità. Tuttavia  rimane il rammarico di constatare lo stato di abbandono dell’antico ponte Himera, sulla vecchia strada provinciale. Il ponte, interamente in pietra, realizzato durante il Ventennio (1927-1928) già  vittima dell’incuria, ha sostenuto , suo malgrado , il peso delle baracche e non solo, montate dalle imprese che operavano  sul ripristino della A19 nella più totale indifferenza delle istituzioni. Il peggio e’ che nessuno sembra accorgersi della precarietà di questo “Monumento” neanche adesso che sono state tolte le baracche. Probabilmente, senza cure, col tempo, crollerà portandosi dietro la memoria del suo glorioso passato quando sopra di esso sfrecciavano i mitici “corridori” della altrettanto mitica “Targa Florio”. Giovanni Capizzi