Scoperta officina per la fabbricazione illegale di Armi. Arrestato incensurato

0
212

La Polizia di Stato ieri sera ha arrestato un uomo per i reati di fabbricazione, detenzione e porto abusivo di armi e materiale esplodente.

Si tratta del palermitano 59enne, incensurato, Giuseppe Cangialosi. I “Falchi” della Squadra Mobile, diretta da Rodolfo Ruperti, nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto al crimine disposti dal Questore, nel transitare per via Leonardo di Bartolomeo, nel popolare quartiere Zisa, hanno notato sopraggiungere a piedi un soggetto, dall’atteggiamento circospetto e guardingo, che trasportava una busta di plastica in mano che, alla vista dei poliziotti, cercava maldestramente di occultare.

Gli agenti, insospettiti, hanno deciso, pertanto, di vederci chiaro ed approfondire il controllo, identificando il soggetto e sottoponendolo a perquisizione personale: la busta rinvenuta conteneva 273 cartucce calibro 7,65.

Dagli ulteriori accertamenti è emerso successivamente che Cangialosi era titolare di un’officina di torneria. I poliziotti hanno così deciso di estendere la perquisizione anche a quei locali.

All’interno dell’officina gli agenti della sezione Contrasto al Crimine Diffuso, diretta da Carla Marino, hanno rinvenuto una vera e propria “fabbrica” illecita di armi e munizioni pronte ad essere immesse nel mercato criminale. In particolare sono state trovate e sottoposte a sequestro: 3 pistole semiautomatiche perfettamente funzionanti complete di silenziatori, circa 3000 cartucce di vario calibro e circa 1000 cartucce calibro 12 per fucile ad anima liscia.

All’ interno dell’officina sono stati inoltre trovati numerosi silenziatori, caricatori, canne e varie parti di armi pronte per essere assemblate, nonché una pressa per il confezionamento del munizionamento mediante l’utilizzo di polvere da sparo, bossoli, inneschi e ogive.

Le armi prodotte venivano poi provate a fuoco in una rudimentale galleria di tiro allestita all’interno della stessa officina.

Il locale con tutti i macchinari è stato sequestrato.

Il personale della Squadra Mobile, successivamente, si è recato anche presso l’abitazione dell’uomo per effettuare un’altra approfondita perquisizione: al suo interno sono stati sequestrati 15 fucili di vario calibro, legalmente detenuti, ma custoditi in violazione delle prescrizioni previste dalla normativa, nonché circa 1000 cartucce di varia misura.

Si è proceduto, quindi, all’arresto di Cangialosi per i reati di fabbricazione, detenzione e porto abusivo di armi e materiale esplodente.

L’uomo si trova attualmente recluso presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.