Una giornata dedicata alle recenti scoperte archeologiche sulla Sicilia nell’età del Bronzo.
L’incontro scientifico, che raccoglierà i maggiori studiosi di preistoria siciliana, si terrà domenica 22 maggio 2016 presso il Centro congressi in Contrada Craparella ad Alia, in provincia di Palermo, promosso da SiciliAntica e dal Comune di Alia e con il patrocino scientifico dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e della Rivista “Archeologia Viva”. Ricercatori provenienti dalle Università siciliane, dalle dieci Soprintendenze dell’isola e da vari enti di ricerca, si confronteranno offrendo un quadro aggiornato sugli studi del secondo millennio a.C. Il convegno, coordinato da Massimo Cultraro, Primo Ricercatore e Archeologo Preistorico dell’Istituto per i Beni Archeologici e monumentali del CNR di Catania e componente del Direttivo dell’Istituto di Preistoria e Protostoria di Firenze, e presieduta da Sebastiano Tusa, Archeologo preistorico e Soprintendente del Mare, inizierà alle ore 9,30 con i saluti e le presentazioni di Carlo Vermiglio, Assessore regionale BB.CC. e dell’Identità Siciliana, Gaetano Pennino, Dirigente generale BB.CC. e dell’Identità Siciliana, Francesco Todaro, Sindaco di Alia, Matteo Cocchiera, Presidente del Consiglio comunale di Alia, Calogera Gattuso, Presidente SiciliAntica Sede di Alia, Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica.
La Prima Sessione inizierà alle ore 10,00 con la relazione di Antonino Filippi, del Gruppo Archeologico Drepanon, che interverrà su “Materiali dell’età del Bronzo da Erice e Trapani”, a cui farà seguito quella di Francesca Spatafora, del Museo Salinas di Palermo che affronterà il tema
“La media età del Bronzo nella Sicilia occidentale: insediamenti e materiali”, di Filippo Ianni di Arkeos s.c. di Enna che affronterà il tema “Evoluzione del popolamento e analisi diacronica della cultura materiale nella Sicilia centro-meridionale nel corso dell’età del Bronzo” e di Maria Clara Martinelli, del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari che parlerà su “Le isole Eolie nell’età del Bronzo”, inoltre Saverio Scerra, della Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa che proporrà “Alcune riflessioni sul popolamento degli Iblei meridionali nell’Età del Bronzo Antico alla luce di vecchi e nuovi rinvenimenti nel tavolato tra Ragusa e il mare”. Le altre relazioni previste nella mattinata saranno: Davide Tanasi, dell’Arcadia University, di Siracusa che parlerà su “Relazioni tra Sicilia e Malta nell’età del Bronzo”, Anita Crispino, del Museo Paolo Orsi di Siracusa, che interverrà su “Nuovi dati sull’insediamento di Castelluccio, Noto” e infine Orazio Palio e Simona Todaro, entrambi dell’Università di Catania e Maria Turco, della Soprintendenza di Catania presenteranno il tema “L’insediamento dell’antica età del Bronzo di località Valcorrente di Belpasso” e Enrico Giannitrapani, di Arkeos s.c. di Enna che parlerà su “Le case dei vivi e le case dei morti. Architettura domestica e funeraria nella Sicilia centro-meridionale nel corso dell’età del Bronzo”. Dopo la pausa pranzo i lavori riprenderanno con l’intervento di Sebastiano Tusa della Soprintendenza del Mare che parlerà di Pantelleria, a cui farà seguito Pietro Militello dell’Università di Catania e Annamaria Sammito, della Soprintendenza di Ragusa che presenteranno le nuove scoperte nel sito di Calicantone, a Modica, mentre Vittoria Schimmenti, del Museo Salinas di Palermo parlerà di “Alimentazione e strategie di sussistenza nell’Età del Bronzo nella Sicilia occidentale”. Le altre relazioni del pomeriggio saranno: Giuseppina Battaglia della Soprintendenza di Palermo, che relazionerà su “Alcuni esempi di insediamento e frequentazione nel Palermitano nell’età del Bronzo”,Maurizio Di Rosa, Bioarcheologo, che interverrà su “I resti faunistici del sito del Bronzo Recente di via S. Caterina a Paternò”, Laura Maniscalco, del Museo di Aidone che presenterà l’ètà del Bronzo nel territorio di Paternò, Francesco Privitera della Soprintendenza di Catania, che parlerà di “Un pithos dell’età del Bronzo dal territorio di Randazzo” e infine Giovanni Distefano del Parco Archeologico Camarina che affronterà il tema “La transumanza negli Iblei dell’età del Bronzo: centri stanziali e stazi pastorali” e Massimo Cultraro dell’Università di Palermo e CNR di Catania che parlerà di un gruppo di manufatti in bronzo da Valledolmo. A seguire il dibattito finale. Ai partecipanti alla giornata di studi verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: Tel. 388.3666810 – 346.8241076. Email: [email protected] – studietadelbronzosicilia.virgilio.it
Massimo Cultraro, Primo Ricercatore – Archeologo Preistorico dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR di Catania e coordinatore dell’incontro scientifico:
“La Sicilia prima dei Greci torna al centro dell’attenzione di una vasta platea scientifica grazie all’incontro di studi che si terrà ad Alia. La giornata raccoglie i maggiori specialisti di preistoria siciliana, provenienti dalle soprintendenze regionali, università ed enti di ricerca, i quali si confronteranno offrendo un quadro aggiornato sulle più recenti scoperte archeologiche. Il tema è quello dell’età del Bronzo, che copre l’intero secondo millennio a.C., periodo di grandi innovazioni e dinamiche culturali che porteranno all’assetto delle future popolazioni indigene di Elimi, Sicani e Siculi, come saranno descritte nelle più tardi fonti degli storici greci. Per la prima volta, dopo anni di oblio, sarà illustrato un gruppo di oggetti in bronzo trovati alla fine dell’Ottocento in territorio di Valledolmo, e ritenuti dispersi, oggetti di grande interesse non solo per la storia del territorio, ma soprattutto per ricostruire i contatti tra i primi esploratori egeo-micenei e le regioni interne dell’isola”.
Alfonso Lo Cascio, Presidenza regionale SiciliAntica:
L’Età del bronzo in Sicilia è considerata da molti uno dei più affascinanti momenti di tutta la preistoria dell’isola e forse il meno investigato. Con le diciotto relazioni previste che affronteranno tematiche che riguarderanno l’interno territorio siciliano, da Trapani a Messina da Palermo a Siracusa, e la presenza di più di venti tra i maggiori studiosi e ricercatori che si alterneranno nella prima giornata nazionale di studi sulla Sicilia nell’Età del Bronzo fa di Alia una sorta di piccola capitale degli studi del periodo. Il convegno scientifico, alla luce delle recenti scoperte che stanno riscrivendo la storia dell’isola in quel periodo, vuole diventare, attraverso appuntamenti annuali, il punto di riferimento delle ricerche e degli studi su quell’interessante momento della nostra Protostoria e un momento di conoscenza e divulgazione, anche attraverso la pubblicazione degli atti, di quello è che un periodo, sicuramente non secondario, del passato dell’isola.
Nella foto: Pugnale a codolo in bronzo, con rivestimento in avorio e ribattini in oro (età del Bronzo Recente, 1300-1200 a.C.) proveniente da Valledolmo e conservato al Museo Archeologico regionale di Agrigento.