L’ex consulente del sindaco interviene sulla questione indennità [Riceviamo e pubblichiamo]

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Vergogna! Il Sindaco, con questa ultima mossa, ha palesato, per chi ancora non l’avesse chiaro, il vero motivo della propria candidatura: vantaggi personali. Infatti, pur di raggiungere il proprio fine ed in barba agli impegni assunti in campagna elettorale, non soltanto, ha assoldato nuovi Assessori esterni alla cittadinanza Collesanese – come se nessuno nel nostro Paese fosse in grado di rivestire il ruolo di assessore (piuttosto nessun Collesanese era disposto ad associare il proprio nome e la propria faccia ad un’Amministrazione speculatrice e spregiudicata) – ma ha altresì innalzato la propria indennità (da 1.000 euro a 2.000 euro) e quella dei suoi ACCOLITI – da lui definiti Assessori tecnici – (da € 250 a 1.000 euro).


D’altronde gli Assessori reclutati , non cittadini di Collesano, non sono mossi dall’amore per il paese ma a quanto pare dall’interesse personale al percepimento di una retribuzione. Dunque, se prima le indennità complessive per la Giunta ammontavano ad euro 22.680 l’anno, con l’aumento raggiungono € 72.000, una differenza di circa 50.000 euro che servivano per abbassare le tasse. Il punto non è se le indennità siano legittime o meno, nè tantomeno si tratta di argomento demagogico, come sostenuto da qualcuno, piuttosto si tratta del sovvertimento dell’impegno, assunto in campagna elettorale, di dimezzare il costo della politica. Il nostro caro sindaco è questo. Un personaggio spregevole ed ingannatore. Non ha mantenuto la parola data ai Collesanesi in campagna elettorale, tradendo il patto assunto con gli elettori. La riduzione dei costi della politica, unitamente ai risparmi della riorganizzazione degli uffici servivano a ridurre le tasse e a stabilizzare i precari del Comune. Si rammenta che il punto del programma sulla riorganizzazione degli uffici prevedeva come obbiettivo, (in 5 anni di legislatura, e via via con il pensionamento degli attuali dirigenti delle aree) la riduzione delle stesse Aree da 5 a 3, con un resp. dell’ufficio tecnico ed un Segretario Comunale condivisi con altro Comune delle stesse nostre dimensioni. Il Sindaco ha disatteso le aspettative delle centinaia di cittadini che l’hanno votato esclusivamente per questi punti del programma elettorale e senza i quali oggi non sarebbe il Sindaco.

Questo sindaco ha tradito tutti. Ha tradito il proprio elettorato nonché gli Assessori ed i Consiglieri che credevano in lui e nel programma elettorale sostenuto, sottoscritto e propagandato. A fronte delle dimissioni degli Assessori avrebbe dovuto rimettere il proprio mandato, ma l’anima affaristica ha preso il sopravvento divenendo il vero ed unico punto del suo programma elettorale, non essendo in alcun modo spinto dall’interesse di dare un servizio alla comunità. Così come i nuovi assessori scelti che è più facile che siano allettati dalle 1.000 euro al mese che non dalla dedizione e l’attaccamento a Collesano. Se il sindaco avesse anche solo un briciolo di dignità farebbe quello che intendeva realizzare con l’ex sindaco subito dopo la propria elezione: “ rimettere il mandato nelle mani del Prefetto, fare alleanza ed insieme andare a nuove elezioni per …………”, frase estrapolata da una ben più consistente conversazione tra il sindaco attuale e l’ex sindaco, registrata, che ne certifica la sconclusionata alleanza . E se autorizzato, la registrazione la potrei rendere pubblica. Il sindaco avrebbe l’occasione di verificare se il popolo ha votato lui, o il programma e gli uomini che lo avrebbero dovuto realizzare in Consiglio e in Amministrazione. Potrebbe essere un’occasione unica per lui, insieme all’ex sindaco e all’opposizione Consiliare. D’altronde, ormai è chiaro che è diventato il loro sindaco. Fa comodo ad entrambi, il sindaco continua a coltivare i propri interessi personali, l’opposizione continua a dire che la responsabilità politica è del PD e del gruppo Collesano Cambia. Non esercitano più la funzione di controllo sull’Amministrazione, così come dovrebbero fare, ma bensì sul gruppo di maggioranza . Se così non fosse, “Collesano 2020” e l’opposizione dovrebbero dichiarare pubblicamente e sin d’ora che sono disposti a votare la sfiducia, anche se realizzabile tra un anno. Dichiarino se sono disposti a mandarlo via il primo possibile.

Ribadiamo la nostra responsabilità nell’avere indicato questo Sindaco. Mai avremmo potuto immaginare questo ribaltamento. Non ci si aspettava, infatti, che il sindaco sarebbe diventato l’uomo della minoranza e di “Collesano 2020”. Ma ormai hanno fatto outing, non si nascondono più, si abbracciano, si baciano e festeggiano i compleanni insieme. Cosa dire, poi, delle frasi ingiuriose, offensive e piene di insulti, proferite dall’ex sindaco, nei confronti di “una parte consistente di questa comunità contaminata, malata, plagiata, ingenerosa, deviata ad arte e corrotta” ed ancora “le campane di Collesano suonano in rispettoso silenzio, poiché è stata debellata per sempre una malattia infettiva pericolosissima” ed altro “ perché il marcio è la parte peggiore di un corpo malato è stato identificato e sconfitto”. Si è dimenticato che è stato il sindaco di questa comunità, eletto solo dal 25 % degli elettori, mentre il 75% , a parer suo, risulta “contaminata, malata, plagiata, ingenerosa, deviata ad arte e corrotta”. Poveretto, ha bisogno di un bravo medico per farsi curare. Ci chiediamo se anche “Collesano 2020” e l’opposizione condividono queste affermazioni.

Il componente della Direzione provinciale PD
Rosario Carlino