Un controllo su uno degli autobus più frequentati dagli scippatori può portare ad esiti sorprendenti anche in tema di lotta all’assenteismo sul posto di lavoro.
Succede anche questo a Palermo a bordo dell’autobus “101”. Nelle retrovie di un pullmann già pieno di cittadini e turisti, un palermitano, intorno alle 10,00, ha osservato i movimenti circospetti e poco naturali di alcuni passeggeri ed ha ritenuto di trovarsi di fronte ad un gruppo di borseggiatori, tanto da avvisare il “113”. Una pattuglia del Commissariato di P.S. “Libertà” è giunta sulla via segnalata ed ha controllato accuratamento i passeggeri del mezzo riconoscendo tra loro cinque noti personaggi del settore “borseggio”. Gli agenti hanno ritenuto opportuno far scendere i pregiudicati dalla vettura e li hanno sottoposti a controllo e perquisizione: uno è risultato portare con sé, dentro una borsa, un coltellaccio, tre sono risultati sorvegliati speciali e quindi sono stati denunciati per violazione degli obblighi previsti. Il quinto, è stato questo l’esito più sorprendente, è risultato essere un dipendente di una nota struttura sanitaria cittadina. I controlli esperiti dai poliziotti hanno accertato che il dipendente pubblico, all’atto del controllo, avrebbe dovuto trovarsi sul luogo di lavoro.
Licenziarlo? Ma quando mai! Altrimenti i sindacati scendono sul piede di guerra!
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