Scarcerato uno degli arrestati durante l’operazione Black Cat che lo scorso 31 maggio aveva portato all’arresto di 33 persone e al sequestro di beni per un valore di 1,5 milioni di euro.
Si tratta di Salvatore Abbadessa, 54 anni di Termini Imerese. Il Tribunale della libertà di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Abbadessa, ritenendo non gravi gli indizi di colpevolezza a suo carico ed accogliendo la richiesta del riesame proposta dal difensore dell’uomo, l’avvocato Stefano Vitale.
Abbadessa, incensurato, è accusato di tentata estorsione ai danni di un gestore di sala giochi, contestata in due differenti episodi ed aggravata dalla presunta appartenenza al clan di Termini Imerese.
In attesa dell’inizio del processo il Tribunale non ravvedendo gravi indizi che indicano sia la tentata estorsione, sia l’appartenenza all’associazione mafiosa ha accolto la richiesta di scarcerazione.
Insieme ad Abadessa nella vasta operazione Black Cat che ha smantellato i mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde erano stati arrestati: Diego Rinella e Francesco Bonomo, capi delle famiglie mafiose di Trabia e San Mauro Castelverde, Mariano Parisi, Vincenzo Sparacio e Vincenzo Vassallo di Palermo; Diego Guzzino di Caccamo; Giacomo Li Destri di Caltavuturo; Angelo Schittino di Cefalù; Gandolfo Maria Interbartolo e Giovanni Di Marco di Cerda; Stefano Contino di Favara; Antonio Maria Scola, Antonio Giovanni Maranto e Pietro Termini di Polizzi Generosa; Michele Modica, Giuseppe Ingrao, Antonino Vallelunga, Salvatore Palmisano, Massimiliano Restivo, Mario D’Amico, Antonino Fardella, Raimondo Virone, Gaetano Giovanni Muscarella di Termini Imerese. Agli arresti domiciliari erano invece finiti: Giuseppe Rio di Palermo; Vincenzo Calderaro di Caccamo; Francesco Saitta e Carmelo Russo di Castel di Iudica; Vincenzo Civiletto di Cerda; Samuele Schittino di Lascari; Sebastiano Sudano di Raddusa; Antonino Marino di Termini Imerese.