SiciliAntica e ATC in visita all’Isola di Vulcano

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Nell’ambito del Corso di Archeologia Subacquea, SiciliAntica e ATC l’Associazione che viaggia… organizzano per sabato 2 e domenica 3 Giugno 2016, una visita guidata a Vulcano.

L’Isola ricade nel comprensorio delle Eolie e si estende per circa 21 km quadrati. La mitologia greca su questa isola situava le Fucine di Efesto, dio del fuoco e fabbro che aveva per aiutanti i Ciclopi. Ma è il nome che i Romani hanno dato al dio, Vulcano, che è stato attribuito all’isola. Da qui derivano i termini vulcano e vulcanesimo. L’isola deve la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande, spento, è il Vulcano della Fossa. Gli altri sono il Vulcanello (123 m) a nord; il meridionale Monte Aria (500 m), completamente inattivo, che forma un vasto altopiano costituito da lave, tufo e depositi alluvionali olocenici, e il Monte Saraceno (481 m). Sebbene l’ultima eruzione sia avvenuta nel 1888 – 1890, il vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. L’isola è bellissima da visitare, sia via terra che dal mare. Prevista una escursione guidata in barca, con possibilità di fare snorkeling, dove si potrà osservare Vulcanello che separa la baia di Porto Levante che guarda verso Panarea a Stromboli, da quella di Ponente, che guarda verso Filicudi ed Alicudi, inoltre la pozza dei fanghi termali, una delle principali attrattive dell’Isola fin dai tempi antichi. Nello specchio di mare antistante si trovano le acque calde, così definite perché riscaldate da ebollizioni sottomarine dovute alla fuoriuscita di gas caldi dai fondali, la Spiaggia delle Sabbie Nere, caratteristica per la sabbia scura e finissima. Prevista inoltre una escursione trekking al cratere di Vulcano, un’esperienza unica che proietta in un mondo surreale, in mezzo alle emissioni solforose, fino in cima, da dove si gode una spettacolare vista su tutte le altre isole dell’arcipelago eoliano. Inoltre è prevista a Lipari la visita guidata al Museo Archeologico “L. Bernabò Brea”, tra i più importanti d’Italia, soprattutto per quanto riguarda il Neolitico. In esso sono esposti reperti provenienti dagli scavi effettuati nelle Isole Eolie dagli anni ‘40 ad oggi, e che vanno dal periodo preistorico al periodo greco-romano. Degne di nota sono le famose ed oramai storiche ricostruzioni, con elementi originari, dei contesti di scavo. Le sale del museo, che si susseguono secondo un ordine cronologico, contengono le testimonianze delle civiltà antiche, risalenti fino al 4° millennio a.C. Un padiglione separato è dedicato alle testimonianze provenienti dalle isole minori dell’arcipelago, ed ospita anche la sezione di vulcanologia, ideata con esclusive finalità didattiche, allo scopo di illustrare la natura geologica di ogni singola isola ed i fenomeni vulcanici trascorsi ed attuali che le caratterizzano. Fondato nel 1950 e situato all’interno del Castello sull’Acropoli, il Museo custodisce materiale archeologico eccezionale, testimonianza di millenni di storia. Particolarmente interessante è anche la sezione di archeologia marina, che raccoglie numerosi reperti dovuti all’enorme numero di naufragi, avvenuti nell’arcipelago dagli inizi del II millennio a.C. alla guerra franco-spagnola del 1675. Per informazioni ed iscrizioni Tel. 091.8112571 – 346.8241076 – 339.5921182.