Agenti della Polizia di Stato durante il regolare servizio di controllo del territorio, all’altezza di una struttura dismessa, hanno udito forti rumori provenire dall’interno dello stabile.
Da un controllo più accurato i poliziotti hanno notato la presenza di due individui che, all’interno del primo piano dell’immobile, sito a Bagheria in via Catullo, stavano cercando di smontare materiale ferroso dagli infissi. Circondato l’edificio con l’ausilio di altre ‘volanti’, i poliziotti hanno accerchiato le due persone e, mentre il primo, identificato sucessivamente per Sciortino Salvatore, 29enne, è stato subito fermato, il secondo, poi identificato per Pirrotta Giovanni, 36enne, nel tentativo di fuggire, ha tentato di divincolarsi con violenti strattoni, opponendo così una forte resistenza all’arresto; l’uomo, con non poche difficoltà, è stato bloccato. Gli agenti, all’interno del locale teatro del furto, hanno constatato come sul pianerottolo del primo piano fosse stato accatastato del materiale in alluminio pronto per essere trasportato, due case computer marca IBM ed un monitor ancora custodito all’interno del proprio scatolo. Nello specifico, il materiale in alluminio era costituito da parti di porte e finestre in alluminio e da cassonetti di tapparelle avvolgibili, che, in effetti, sono risultati asportate dalle aperture del primo piano. Inoltre, accanto a questo materiale, gli agenti hanno rinvenuto un giravite ed una borsa di colore blue, contenente arnesi atti allo scasso ed allo smontaggio.Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Alla luce di quanto emerso, a Pirrotta Giovanni 36enne è stato contestato il reato di rapina impropria, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, mentre Sciortino Salvatore 29enne, è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.