Angelo Carlino in occasione delle scorse amministrative (2015), che portarono alla vittoria dell’attuale sindaco, Angelo Di Gesaro, aveva deciso di provarci, risultando tra i più votati della lista.
Affabile, sorridente: tratti caratteristici questi, unanimemente riconosciuti perché costantemente praticati. Operaio forestale, al suo funerale, celebrato domenica scorsa, la sua squadra gli ha tributato l’ultimo saluto. E insieme a loro, tutta la comunità, in quell’occasione attraversata da dolore e commozione. Un male incurabile, di quelli che, con rabbia e con pudore al contempo, si definiscono “brutti”, con le complicazioni che tiene strette a sé e che rendono labile il filo che unisce quella voce, quegli occhi, quel corpo, quella presenza alla vita, lo ha portato via. Era stato da sempre legato a una tradizione che lo ha visto protagonista: quel carnevale collesanese che rappresenta e ha rappresentato, con i suoi alti e bassi, il perno di una storia e di una comunità nell’arco dei decenni. E i suoi compagni di “sala” (quelle da ballo, quelle dove vai in maschera e camuffi o metti a nudo la verità) lo hanno voluto ricordare domenica, ancora una volta. Come anche hanno voluto fare i suoi compagni d’avventura politica e lo stesso sindaco, a margine delle esequie.
Ad Angelo Carlino, ieri, durante la seduta del consiglio comunale, è subentrato Fabio Iachetta, terzultimo tra gli eletti nella lista dei quindici che componevano “Collesano cambia – Angelo Di Gesaro sindaco”. È scattato il suo seggio poiché, scorrendo nella lista, Angelo Gargano e Rosario Testaiuti, sostituiti da Alessia Dispenza e Mariarita Cirrito, avevano già lasciato il ruolo di consigliere per ricoprire quello di assessore della prima giunta Di Gesaro (poi dimessisi lo scorso febbraio ad appena otto mesi dall’insediamento insieme ai due colleghi, Giuseppe Guttilla e Maria Domenica Misita, rimasti in consiglio). Da quella rottura politica, che portò alla nomina della seconda giunta Di Gesaro, pur rimanendo formalmente presente in consiglio l’unica compagine “Collesano Cambia”, guidata da Mariarita Cirrito, di fatto, creatasi una crepa, convivono due gruppi di cui quello formato, ad oggi, da Michela Peri e Michele Testaiuti, mantiene il legame diretto con il sindaco, mentre l’altro, vicino agli assessori dimissionari, ne ha preso le distanze, volendo procedere, di volta in volta, alla valutazione di ciò che la giunta presenterà, per un’eventuale approvazione o bocciatura.
Affabile, sorridente: tratti caratteristici questi, unanimemente riconosciuti perché costantemente praticati. Operaio forestale, al suo funerale, celebrato domenica scorsa, la sua squadra gli ha tributato l’ultimo saluto. E insieme a loro, tutta la comunità, in quell’occasione attraversata da dolore e commozione. Un male incurabile, di quelli che, con rabbia e con pudore al contempo, si definiscono “brutti”, con le complicazioni che tiene strette a sé e che rendono labile il filo che unisce quella voce, quegli occhi, quel corpo, quella presenza alla vita, lo ha portato via. Era stato da sempre legato a una tradizione che lo ha visto protagonista: quel carnevale collesanese che rappresenta e ha rappresentato, con i suoi alti e bassi, il perno di una storia e di una comunità nell’arco dei decenni. E i suoi compagni di “sala” (quelle da ballo, quelle dove vai in maschera e camuffi o metti a nudo la verità) lo hanno voluto ricordare domenica, ancora una volta. Come anche hanno voluto fare i suoi compagni d’avventura politica e lo stesso sindaco, a margine delle esequie.
Ad Angelo Carlino, ieri, durante la seduta del consiglio comunale, è subentrato Fabio Iachetta, terzultimo tra gli eletti nella lista dei quindici che componevano “Collesano cambia – Angelo Di Gesaro sindaco”. È scattato il suo seggio poiché, scorrendo nella lista, Angelo Gargano e Rosario Testaiuti, sostituiti da Alessia Dispenza e Mariarita Cirrito, avevano già lasciato il ruolo di consigliere per ricoprire quello di assessore della prima giunta Di Gesaro (poi dimessisi lo scorso febbraio ad appena otto mesi dall’insediamento insieme ai due colleghi, Giuseppe Guttilla e Maria Domenica Misita, rimasti in consiglio). Da quella rottura politica, che portò alla nomina della seconda giunta Di Gesaro, pur rimanendo formalmente presente in consiglio l’unica compagine “Collesano Cambia”, guidata da Mariarita Cirrito, di fatto, creatasi una crepa, convivono due gruppi di cui quello formato, ad oggi, da Michela Peri e Michele Testaiuti, mantiene il legame diretto con il sindaco, mentre l’altro, vicino agli assessori dimissionari, ne ha preso le distanze, volendo procedere, di volta in volta, alla valutazione di ciò che la giunta presenterà, per un’eventuale approvazione o bocciatura.