Tra mitologia e tradizione entra nel vivo a Gangi la settimana dedicata alla Sagra della Spiga

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Mitologia, fede, tradizioni e rievocazione di ambienti contadini. A Gangi, da domani, entra nel vivo la 52esima edizione della sagra della spiga, promossa dal Comune di Gangi e organizzata dalla Proloco.

Il primo appuntamento è alle ore 19 con la “Processione du pani di burgisi” (partenza dalla chiesa Santissimo Salvatore con arrivo chiesa Madre), alle 21.30 piazza del Popolo ospiterà “A vanniata da festa” a seguire: “Camera oscura. Caravaggio 15/17” di Santi Cicardo e Francesco Dinolfo a cura dell’Istituzione Gianbecchina. Domenica (7 agosto) alle ore 20 “Spartenza du pani di Burgisi” (piazza del Popolo) e alle 21.30 “cantannu e ballannu” concerto di musica popolare del gruppo “I Cantustrittu”. Lunedì 8 agosto è prevista l’esibizione del gruppo folkloristico Lazzara di Caltavuturo, martedì sarà la volta del gruppo Engium di Gangi, mercoledì sera concerto de “Irish Quartet in Concerto” e giovedì esibizione del gruppo folkloristico MiniEngium di Gangi. Venerdì(12 agosto) la rievocazione dell’antica usanza da parte della famiglia dello sposo di far visita alla sposa e chiederne la mano con, alle 21.30 in piazza del Popolo, “a zuccatina da zita” di Carmelo Scavuzzo, ottimizzazione Pro Loco. Sabato (13 agosto), alle ore 21, in Viale delle Rimembranze, “a manciata di novi cosi”,  degustazione di una mistura di nove legumi cotta in enormi “quadaruna” (pentoloni). Si chiude a mezzanotte, in piazza del Popolo, con il concerto di musica popolare del gruppo Agricantus. Il momento centrale della sagra della spiga, legato ai suoi unici simboli, sarà domenica (14 Agosto) con il corteo di Demetra, ad animare la kermesse a carattere campestre, sin dalle ore 11, tra piazza del Popolo e corso Umberto, sarà il locale gruppo folk Engium, in viale delle Rimembranze prevista l’esposizione delle “stravule” gli antichi carri, simili a slitte, trainati da buoi e simbolo della sagra della spiga. Nel pomeriggio, dalle 17.30, il momento più atteso: il corteo di Demetra diviso in sezioni quell’etnoantropologica, con figuranti in abiti d’epoca a rappresentare la vita contadina e nobiliare e la sezione mitologica con le figure legate al culto di Demetra, Artemide, Apollo, la divinità dalle sembianze Caprine Pan e il dio del vino Dionisio. Chiudono il corteo le Meteres (dee madri), Persefone e sua madre Demetra (Cerere per i  latini), che incederanno maestose sulla “stravula”. Ad accompagnare il corteo il gruppo folk Engium. Alle 22 al campo sportivo “Francesco Raimondi” a concludere la cinquantaduesima sagra della spiga: “U pisatu” commedia in vernacolo a cura di  Marilina Sauro.