Al via a Collesano un campo di volontariato internazionale: i giovani provenienti da novi paesi

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Dal 13 al 24 agosto, nel comune madonita, si svolgerà il campo di volontariato internazionale promosso dal Comune, dall’associazione Trinacria e da Lunaria.

Vi prenderanno parte 17 volontari provenienti da 9 paesi: Turchia, Spagna, Germania, Serbia, Portogallo, Federazione Russa, Francia, Korea e Italia. Le attività in programma saranno quelle di riqualificazione degli spazi pubblici e collaborazione alla realizzazione dell’evento agostano, “Trinacria Green Festival”. Il mix di capacità e di esperienze “mettendo insieme giovani collesanesi, volontari internazionali, dipendenti comunali e amministrazione – precisa Giulio Raimondo, assessore alle politiche giovanili e alla programmazione comunitaria di Collesano – genera una combinazione potenzialmente vincente, in una prospettiva di medio termine, sul cammino verso un modo diverso con cui Collegano si relaziona a livello internazionale, con al centro i valori della cooperazione, del rispetto dell’ambiente e della valorizzazione delle proprie identità-differenze.” Sulla cooperazione internazionale l’obiettivo dichiarato di Raimondo vorrebbe essere quello – promuovendo il turismo sociale – ” di far diventare Collesano punto di riferimento del comprensorio madonita della stessa oltre che della mobilità giovanile. Già oggi – aggiunge – con i nostri contatti siamo in grado di farlo, portando qui ogni anno un centinaio di giovani che, usufruendo dei servizi che la nostra comunità può offrire, l’arricchiscono. Ma siamo anche in grado di movimentare i nostri giovani verso l’estero”. Inoltre, continua Raimondo, “il mese scorso, il Comune ha anche avuto approvato un progetto europeo di mobilità giovanile che si chiama Climate change is real, The challenge is exciting: riceveremo un finanziamento di 10.000 euro ed ospiteremo 20 giovani provenienti da Estonia, Romania e Polonia a Collesano che insieme ai nostri ragazzi, affrontando durante lo scambio, le tematiche della sostenibilità e della tutela ambientale. Perciò – conclude Raimondo – stimoleremo la partecipazione pubblico-privata, le diverse organizzazioni non governative e le associazioni stringeranno convenzioni con noi nella gestione di progetti e partenariati stabili a livello comunitario per far sì che i giovani interessati possano acquisire gli strumenti necessari nel rapporto con le istituzioni comunitarie appartenenti al mondo della cooperazione e partecipare alle progettualità e ai bandi che vengono pubblicati dall’Unione europea”.