Il patron di Aeroviaggi Mangia attacca a testa bassa il presidente della Sosvima Ficile: “cosa ha fatto per le Madonie e come giustifica il suo stipendio”?

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E’ uno di quegli attacchi che lasciano il segno, soprattutto perché proviene da uno dei maggiori imprenditori di successo del territorio. L’autore della feroce critica è Antonio Mangia, proprietario di Aeroviaggi, il bersaglio Alessandro Ficile, da qualche decennio a capo della Sosvima, la società di sviluppo del territorio madonita.

Il luogo dell’attacco è Geraci Siculo dove si tiene la rassegna “Incontri d’Estate a Geraci” giunta alla terza edizione, organizzata dall’Associazione “Patto per Geraci”. L’occasione è una tavola rotonda dal titolo “Verso un turismo relazionale e del benessere. Analisi, prospettive, governance, iniziative imprenditoriali e culturali” che si svolge nella sala conferenza del Convento dei padri cappuccini. A introdurre e moderare i lavori della conferenza è Franco Scancarello che chiarisce  “lo scopo primario di Incontri d’Estate 2016 che è quello di portare all’attenzione dei cittadini delle Madonie tre temi di grande interesse ed attualità. Il  “Patto per Geraci”  vuole stimolare e coinvolgere tutte le professionalità e le intelligenze disponibili, ,coinvolgendo in primo luogo i giovani studenti,  al fine di elaborare una nuova e più adeguata strategia di sviluppo partecipata e democraticamente condivisa dell’Area SNAI che coinvolga oltre agli amministratori dei 21 comuni delle Madonie e dei 7comuni costieri organizzando e stimolando una vera animazione territoriale, che abbia la effettiva possibilità di elaborare proposte che trovino accoglienza nella stessa”. Si passa poi alle relazioni di esperti e amministratori che illustrano vari progetti e presentano proposte di intervento nel territorio. Alla fine prende la parola l’imprenditore – come è stato definito “di successo” – Antonio Mangia, presidente di Aeroviaggi, che rimarca l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato come è stato per Madonie Terme Benessere e Iniziativa Turistica Geracese. «Se non si aiuta l’imprenditoria è impossibile sognare – dichiara Mangia – nutro forte la volontà di creare qualcosa per il territorio, è questo lo spirito di ogni imprenditore. La Sicilia è vista come una delle mete più ambite, è un momento magico per il turismo, adesso è il momento in cui bisogna dedicarsi al turismo nelle Madonie. Ho il sogno di realizzare le Terme a Geraci Siculo, spero che il mio sogno e il sogno di tanti geracesi un giorno possa realizzarsi. Poi passa a parlare dell’Ex Valtur di Pollina che in pochi mesi è riuscito ad acquistare, e lodando “l’instancabile interessamento e instancabile sostegno del Sindaco On Magda Culotta”, grazie alla quale è riuscito a chiudere un’operazione finanziaria di 25 milioni di euro per l’acquisto e la ristrutturazione dell’Ex Valtur “che vi assicuro – afferma – sarà riaperto al massimo tra 10 mesi”. Fino a qui tutto bene, con grandi cori di consensi e chinate di capo. Ma improvvisamente arriva l’attacco a testa bassa contro la Sosvima e la Governance attuale delle Madonie colpevoli di non essersi spesi per nulla a sostenere i suoi ingenti investimenti per le due iniziative portate avanti da Aeroviaggi e dalla Madonie Terme e Benessere. Ha poi concluso chiedendo con forza al Presidente Ficile di motivare tali comportamenti e di metterlo a conoscenza su cosa ha fatto per le Madonie e come giustifica il suo stipendio e le altre spese della società che gravano interamente nelle tasche dei contribuenti madoniti? Si conclude così lo sfogo/arringa di Mangia tra calorosi applausi e l’imbarazzo di diversi amministratori e imprenditori presenti in sala che dell’amicizia con il presidente della Sosvima ne hanno tratto grandi benefici. Patetiche in queste caso sono apparse le conclusioni affidate “alla voce illustre” dell’ex senatore Bartolo Fazio: «Gli interventi di oggi sono stati molto importanti, devono farci riflettere. Chiedo a Mangia di resistere ancora, dobbiamo continuare a lottare tutti insieme. Solo se cadono i campanili si può sognare. Attorno alle imprenditorie si può attuare un nuovo modello di sviluppo, ma serve unità». Forse è opportuno che qualcuno spieghi meglio, soprattutto a Ficile e company, il concetto di unità, che difficilmente si raggiunge con cannoni ad alzo zero.