“Full of Grace”. Terzo appuntamento a Termini Imerese della rassegna cinematografica “Tu sei un bene per me”

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E’ al suo terzo appuntamento la rassegna cinematografica “ Tu sei un bene per me”, curata dal Centro di Solidarietà e Cultura Il Segno con la collaborazione della Chiesa Madre di Termini Imerese.

Domenica 28 agosto alle ore 21,00 presso il cortile della Chiesa Madre di Termini Imerese sarà proiettato Full of Grace, film californiano sugli ultimi giorni di vita di Maria di Nazareth. “Si tratta di una occasione straordinaria -dice Maria Concetta Buttà, presidente dell’associazione Il Segno – poichè il film, che è uscito nei cinema americani in gennaio, sarà in distribuzione in Italia solo a Dicembre. La proiezione a Termini Imerese è stata resa possibile dalla presenza del produttore Terence Berden, che introdurrà e si intratterrà con quanti desidereranno dialogare con lui. E’ un film la cui sceneggiatura si concentra sugli ultimi giorni di vita di Maria e i suoi colloqui con Pietro e alcuni degli Apostoli. I dialoghi tra loro sono bellissimi, immersi in una natura pur diversa da quella della Palestina. Il film è stato infatti girato in California”. “La vicenda narrata prende le mosse dallo smarrimento dei primi cristiani, dopo la scomparsa di Gesù- dice padre Francesco Anfuso – emblematica di tutto il film è la domanda che uno degli Apostoli fa a Pietro: «Pietro: il Messia non è più con noi e tu sei il nostro capo. Ora che facciamo? Dove dobbiamo andare?». Gli Apostoli fedeli, ma incerti, uniti, ma confusi, chiamano in causa un San Pietro, che privo dell’alone di leader, alle domande dei discepoli, risponde: «Non so nemmeno io dove andare, non ho risposte….». La straordinaria intuizione del film consiste nel proporre come chiave di lettura di questo smarrimento, che è lo stesso dei nostri giorni, il rapporto tra Maria e Pietro, guidandoci pian piano a riscoprire una strada che lungi dal proporre soluzioni indica un cammino utile da seguire”. A portare la storia di Maria sul grande schermo è il regista Andrew Hyatt, cineasta indipendente attivo da una decina di anni, con due titoli già amati dagli appassionati di cinema come “Frozen” e “Last light”. “La carica espressiva dei due principali personaggi, Pietro interpretato da Noam Jenkins e Maria interpretata dall’attrice californiana Bahia Haifi, consegna allo spettatore un film raccontato in maniera semplice e reale – dice il produttore Terence Berden – abbiamo cercato di seguire la stessa forza espressiva che aveva Michelangelo quando dipingeva, puntando sul coinvolgimento, il pathos emotivo e la profondità dei personaggi”. Il film risente della influenza di Malick, con cui Berden ha lavorato in The Tree of Life, ma soprattutto di inspirazioni artistiche che vanno da Pasolini a Tarkovskij.