Armi, munizioni e giubbotti antiproiettile in un pub e in un magazzino

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo ritenuto responsabile dei reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo, alterazione e detenzione di armi clandestine e ricettazione.

Si tratta del 47enne palermitano Antonino Milazzo.

Personale della DIGOS di Palermo, ieri, nell’ambito di una articolata attività di indagine, volta alla prevenzione e al contrasto del crimine, ha effettuato una perquisizione in una birreria/panineria nella zona della Cala, riconducibile al 47enne.

La perquisizione che ha dato esito positivo è stata estesa, anch’essa con esito positivo, ad un magazzino nella disponibilità di Milazzo, in Via Vittorio Emanuele.

Sono state rinvenute e sequestrate le seguenti armi e munizioni:

Nel magazzino: 1 fucile calibro 12 sovrapposto, marca Sabatti, le cui canne sono risultate segate e con numero di matricola abraso, smontato in tre parti; 2 cartucce calibro 20, marca Bornaghi; 2 cartucce calibro 12, marca fiocchi; 1 coltello da caccia di colore nero; 2 giubbotti antiproiettile di colore blu; 1 paio di guanti di colore nero; 1 giubbotto invernale di colore nero. Accertamenti più approfonditi hanno permesso di appurare come il fucile rinvenuto sia oggetto di una rapina in abitazione, con sequestro di persona, perpetrata da quattro malviventi nel 2014.

Nel pub: 1 pistola, marca Beretta, calibro 6.35, con caricatore rifornito con 7 proiettili calibro 6.35. Dagli accertamenti alla banca dati, la pistola è risultata rubata durante un furto in una abitazione del messinese nel 2011.

Milazzo, condotto presso gli uffici della Questura, è stato tratto in arresto per i reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo, alterazione e detenzione di armi clandestine e ricettazione.

Indagini sono in corso al fine di appurare se le armi sequestrate siano state utilizzate per altri reati, quali, ad esempio, rapine a furgoni portavalori.

In sede di direttissima l’arresto è stato convalidato e per il soggetto arrestato è stata disposta la reclusione in carcere.