Aveva ricoperto l’incarico di direttore amministrativo guadagnando come compenso lordo 114 mila euro, ma aveva solo il diploma di ragioniere.
E il nuovo consiglio di amministrazione della fondazione «Giglio» di Cefalù, a seguito di una serie di controlli su tutte le posizioni di maggiore rilievo ricoperte nella struttura, le ha revocato l’incarico. Protagonista della vicenda è Carmela Durante (nella foto). L’ex manager comunque resterà al lavoro presso il nosocomio di Cefalù in quanto dipendente assunta a tempo indeterminato. Raggiunta al telefono dalla giornalista Paola Pizzo del Giornale di Sicilia – che stamattina ha dato la notizia – così ha replicato: «Sono molto dispiaciuta di venire a conoscenza di questa situazione così, in maniera non ufficiale. Sapevo, naturalmente, dei controlli in corso, ma non dell’esito. Chi mi conosce sa bene che se ci fosse stata la possibilità di illecito nel mio operato, sarei stata io stesso a fare subito un passo indietro. Ad oggi, visto che il Giglio è una fondazione di diritto privato non mi risulta che la laurea sia titolo indispensabile per ricoprire i ruoli che via via, nel tempo, mi sono stati affidati». Ma come è stato possibile tutto ciò? Il presidente della Fondazione Giovanni Albano è abbastanza esplicito: «Perchè si sia operato così bisogna chiederlo a chi è venuto prima di noi»