Ci scrive l’Enel: la Centrale di Termini chiuderà solo in parte. Ma il loro progetto “Futur-E” dice altro

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Solo una chiusura parziale per la centrale elettrica di Termini Imerese, verrà dismesso il vecchio gruppo denominato TI41. Ma il loro progetto “Futur-E”, nel sito ufficiale dice altro, e la Centrale di Termini Imerese rientra tra i 23 impianti destinati alla vendita o a progetti alternativi.

La nota di precisazione dell’Ufficio stampa dell’Enel per la Sicilia e Calabria afferma “che solo l’unità TI41 rientra nel progetto Enel “Futur-E”, che prevede la riconversione o la riutilizzazione di 23 impianti italiani non più produttivi. Nulla cambia, invece, per le altre 5 unità termoelettriche che consentiranno alla Centrale di Termini Imerese di contribuire significativamente, anche nei prossimi anni, alla produzione di energia elettrica e alla stabilità del sistema elettrico della Sicilia occidentale”. Inoltre precisa che”la chiusura di queste centrali Enel non avrà, comunque, alcun impatto negativo in termini occupazionali, in quanto, laddove necessario, sono state previste ricollocazioni delle risorse coinvolte all’interno del Gruppo Enel”. E conclude: “attraverso il seguente link si possono, comunque, avere ulteriori informazioni sul progetto Enel “Futur-E” e sui 23 impianti che l’azienda intende riconvertire o riutilizzare poiché ormai non più produttivi: http://www.futur-e.enel.it/. Ma appena si entra nel sito, che è quello che abbiamo utilizzato noi ma anche quotidiani nazionali come “Il fatto Quotidiano” e Ilsole24ore”, scopre che quanto precisato dall’Ufficio stampa per la Sicilia e Calabria non c’è. Il sito ufficiale del progetto “Futur-E” presenta l’elenco, con tanto di cartina dell’Italia, delle centrali Enel che verranno vendute (già 3) o riutilizzate. In Sicilia ne sono segnate due: Augusta e Termini Imerese. E di precisazioni su unità TI41o quant’altro non c’è nessuna traccia.