Mentre con la sua auto era intento ad uscire dallo scalo ferroviario, dopo aver finito il proprio turno di lavoro, è stato fermato dalla Polfer.
L’uomo, visibilmente nervoso, ha indotto i poliziotti ad estendere il controllo all’auto dove, in effetti, sono stati rinvenuti 5 bidoni contenenti gasolio per un totale di circa 90 litri di carburante. Il cinquantottenne ha dato spiegazioni confuse e contraddittorie circa la provenienza del gasolio che, come è stato poi successivamente appurato dagli investigatori, era stato oggetto di furto il giorno prima da un locomotore delle ferrovie alla Stazione di Brancaccio. Il denunciato, tale D.G.A., palermitano di anni 58, per altro pluripregiudicato, in atto affidato ai servizi sociali è risultato essere un operaio di una delle ditte di pulizie appaltatrici alla Stazione di Palermo C.le, per questo conoscitore dell’ambiente ferroviario e con possibilità di avervi facile accesso. Il gasolio recuperato è stato restituito a Trenitalia mentre l’operaio è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere del reato di furto. Tutto il territorio ferroviario è sotto la stretta sorveglianza della Polfer che ogni giorno, con pattuglie in abiti civili o in uniforme, esercita una capillare vigilanza al fine di garantire la sicurezza dei trasporti e dei viaggiatori. Infatti, i furti di rame e di carburante, non solo costituiscono un ingente danno economico per le ferrovie ma, soprattutto, possono influire sul corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza dei convogli. E’ per questo che la Polizia Ferroviaria destina ingenti risorse per la prevenzione e la repressione del fenomeno.