Il centro commerciale di Termini soffocato dai rifiuti

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La presente per esternare la rabbia e la disperazione nel vedere lo stato di degrado in cui versa la città.

Sappiamo che il problema dei rifiuti è comune a troppi paesi del comprensorio e dell’Isola. A Termini Imerese in particolare, per quanto riguarda il servizio di raccolta R.S.U. il problema si aggrava con le proteste del personale addetto che, si dice, non viene pagato da diversi mesi. E’ comprensibile che un lavoratore a cui viene a mancare la retribuzione incroci le braccia, ma questo grosso problema igienico-sanitario crea anche un danno economico alle attività commerciali del centro che si ritrovano cumuli di spazzatura a ridosso dei negozi. Alcuni per aprire la mattina devono togliere i sacchetti davanti la porta. Vero è che la crisi sta facendo chiudere parecchie attività, sono presidente di un consorzio di 50 commercianti che hanno costituito un “Centro Commerciale Naturale” nel 2011 e di questi ne ho visto chiudere circa 15, ma vedere i clienti che entrano tappandosi il naso, tra nugoli di zanzare e sconvolti dallo schifo per i topi e gli scarafaggi è deprimente. Consapevole che i problemi economici dei commercianti di Termini Imerese non sono mai stati a cuore delle amministrazioni che si sono succedute, spero che almeno si prendano dei provvedimenti per la grave emergenza igienico-sanitaria. Che ci sia qualcuno, Prefetto, Commissario o Direttore Sanitario che provveda, con qualsiasi iniziativa, privata o pubblica, oppure che si assuma le responsabilità per l’immobilismo, che è ancora più grave.
Calogero Scibetta
(Nella foto cumuli di rifiuti in via Vittorio Emanuele nel centro commerciale di Termini Imerese).

2 COMMENTS

  1. Gentile Sig. Scibetta. Ha la mia piena solidarietá. Sono un residente di Termini Alta e qui la situazione é semplicemente catastrofica. Ormai siamo in piena emergenza sanitaria. Cumuli direi montagne di rifiuti sormontano cassonetti e ingressi di edifici. Per non parlare dell’assenza dello spazzamemto. Ratti, blatte ed insetti tra cui pulci e zecche vorrei ricordare “alle pubbliche autoritá” sono vettori di gravi malattie che attaccano il il sistema immunitario dell’uomo specialmente anziani e bambini. La misura é ormai colma da giorni. Se le istituzioni non risponderanno SUBITO saranno i cittadini a farlo nelle forme consentite dalla legge. E- del tutto evidente che le autoritá sanitarie prefettura e commissario straordinario saranno penalmente perseguibili se accertate omissioni o negligenze.

  2. Egregi Sig. Scibetta e Sig. Robert, sono un residente del centro storico Termini Bassa ed un ex commerciante, premesso che sono pienamente d’accordo con Voi e condivido al 100 % il problema e le carenze dell’Amministrazione comunale, ritengo che in questo momento di emergenza, purtroppo, manca un minimo di “senso civico” e di buon senso da parte dei cittadini. Infatti molti, quasi inspiegabilmente, si disinteressano di ciò che succede nei luoghi pubblici, fuori dalle loro abitazioni….è come se le strade, i marciapiedi, etc. sono di “tutti” e quindi non “loro”, continuando a gettare sacchetti di rifiuti ovunque, sulla strada pubblica…….paradossale!!!
    Per alleviare il problema, ovviamente non risolvendolo, con un piccolo sacrificio, basterebbe conferire i sacchetti vicino ai cassonetti ubicati in zone periferiche della città e comunque in luoghi distanti dalle abitazioni e negozi, magari, per ridurre il volume, differenziando e conferendo momentaneamente solo l’umido, in attesa che nel frattempo, chi di competenza, risolva il gravoso problema.

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