La GdF sequestra un distributore di carburanti e denuncia il gestore per alterazione di congegni e frode

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Tutto scaturisce da un sequestro effettuato nel dicembre del 2015 e proseguita con indagini e accertamenti tecnici che hanno portato i finanzieri a scoprire che il gestore dell’impianto ha manomesso ed alterato i congegni e i piombi apposti per impedire l’erogazione di carburante.

In questo modo, pur avendo la società IP risolto il contratto di concessione, il gestore ha continuato a vendere indisturbato gasolio e benzina mantenendo, in bella vista, insegna e colorazione IP e inducendo quindi in errore l’ignaro consumatore che, convinto di acquistare carburante del canale di distribuzione ufficiale, si ritrovava ad utilizzare un prodotto di provenienza e qualità differente. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo ha quindi denunciato il gestore di Piazza Antonino Caponnetto a Palermo per alterazione di congegni, impronte e contrassegni e per frode nell’esercizio del commercio e, da ultimo, sottoposto a sequestro l’impianto a seguito di specifica richiesta formulata dalla Procura della Repubblica ed accolta dall’Ufficio G.I.P. del locale Tribunale.