Un polo impiantistico per trattamento a freddo dei rifiuti è stato individuato a Caltavuturo dalla società SRR (Società regolamentazione Rifiuti) che gestisce 31 comuni dell’Area Termini-Madonie ed esattamente in contrada Gangitana vicino Tremonzelli per trattare a freddo i rifiuti con separazione delle varie componenti: umido, plastica, cartone, alluminio, vetro.
La produzione annua è stimata in 75.000 tonnellate. Il prodotto finale di questo trattamento sarebbe la selezione di materiale nobile della frazione secca, la produzione di compost dalla frazione umida per l’utilizzo in floricultura, vivaismo e l’agricoltura in genere, la produzione di biogas metano dopo il trattamento in assenza di ossigeno (cosiddetta digestione anerobica) dell’umido. Il biogas metano potrebbe essere messo in rete o utilizzato per l’alimentazione dei veicoli a metano. Oppure ancora il biogas potrebbe essere trattato per produrre energia elettrica con la rimanente parte di rifiuti da portare nella discarica di Castellana Sicula cioè a Balza di Cetta. L’intero sistema produttivo dovrebbe essere messo in atto all’interno dei capannoni con isolamenti all’esterno. Molteplici i fattori positivi a favore della comunità a partire dal canone da versare al Comune, l’indipendenza di non conferire i rifiuti nel termovalorizzatore, occupazione, riduzione dei costi sulla bolletta TARI. La creazione di questo polo impiantistico dovrà essere sottoposto agli organi di vigilanza, e pareri amministrativi, Il problema è stata discusso dal Consiglio comunale con un Comitato civico che si è riunito per quattro sedute alla presenza dei vertici della SRR e sarà ulteriormente approfondito nella assemblea cittadina convocata dall’amministrazione comunale per sabato 8 Ottobre alle ore 18.00 al salone convegni di Palazzo Bonomo. Parteciperanno tecnici esperti ai quali potranno essere rivolte domande e chiarimenti.
Antonio David