“Ancora chiusa la biblioteca regionale Alberto Bombace. Nonostante la fine dei lavori a seguito dell’incendio del 2015, non si hanno tempi certi sulla riapertura, si ipotizzano due mesi”.
La denuncia parte dalla deputata del Movimento 5 Stelle Claudia La Rocca che da oltre due anni segue le sorti che riguardano la prestigiosa, ma sfortunata, biblioteca storica di corso Vittorio a Palermo. “Hanno finalmente riscontrato la necessità di mettersi in regola con le norme antincendio, – afferma La Rocca – cosa che avevamo denunciato già nel 2013, prima del rogo che ha portato alla chiusura della struttura”. “Il problema vero, oggi, – aggiunge la Cinquestelle – è che la biblioteca è decadente e, nel suo complesso, versa in gravi condizioni di abbandono”. Pare, inoltre, che la stessa verrà esclusa anche dai finanziamenti del po fesr 2014/2020 perché in questa programmazione le risorse per i beni culturali verranno dirottate verso i grandi attrattori, e non è stata inserita neanche nel Patto per il Sud. E come se non bastasse, da anni non è possibile acquistare nemmeno un nuovo libro, sempre a causa di mancanza di fondi.“Tengono chiuse le sale studio utilizzate quotidianamente da centinaia di studenti, – sono le parole del parlamentare Sergio Tancredi che annuncia un’ispezione per oggi, direttamente presso la biblioteca regionale, insieme al senatore Cinquestelle Mario Giarrusso – e come se non bastasse stanno disperdendo un immenso patrimonio: manoscritti su pergamena medievali, laboratorio di restauro (l’unico sotto Roma), magazzini librari tra cui “La torre”, 11 piani di scaffalatura metallica costruita nel 1953”. “Da anni, – conclude la deputata del Movimento 5 Stelle La Rocca – cerchiamo di puntare i riflettori sullo stato in cui verte la biblioteca regionale, un polo che invece di essere valorizzato come naturale punto di aggregazione e culturale, viene lasciato senza neanche la possibilità di acquistare libri e riviste. Vogliamo capire il perché sia stata lasciata fuori tutte le linee di finanziamento attualmente disponibili. Chiederemo urgentemente audizione in Commissione Bilancio”.