Gratteri. Parla il primo cittadino

0
226

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la replica del primo cittadino di Gratteri sulla crisi politico amministrativa del comune madonita.

Ho vissuto questi ultimi giorni con grande amarezza, pensando e riflettendo allo slancio e allo spirito con cui era nata, nel 2013, la lista “Uniti per Gratteri”: l’idea forte di superare le divisioni, le rigide appartenenze politiche, gli illogici veti reciproci, di fare squadra comune e di impegnarsi, con determinazione, per affrontare e vincere sfide difficili. La promessa fatta ai cittadini Gratteresi: “non le facili soluzioni ai grandi problemi, ma il coraggio e l’impegno nell’affrontare insieme le difficoltà quotidiane”. La volontà di confrontarsi sul merito delle questioni e di trovare soluzioni pratiche e fattibili ai problemi, nella consapevolezza che le divisioni, in una piccola Comunità coma la nostra, costituiscono un serio ostacolo alla loro soluzione, e sono causa, oltre che di immobilismo, di risentimenti personali e profonde lacerazioni del tessuto sociale di Gratteri. Questi, dunque, i presupposti.

Ho letto con attenzione le motivazioni addotte dall’avv. Porcello e dal consigliere Drago nelle missive a me indirizzate, con le quali mi hanno comunicato le dimissioni l’una dalla Giunta comunale e l’altro dalle funzioni di vice presidente del Consiglio comunale e di presidente della III commissione consiliare. Dicono, nelle missive, di non riconoscersi più nel “profilo trasmesso” e nell’”azione condotta” dal Sindaco: dicono tutto e nulla. Poi, sulla stampa telematica, contestano la “totale assenza di un confronto schietto sul merito delle questioni”, alludendo ad una presunta gestione poco democratica del Sindaco, anzi “autonoma e solitaria”, e parlando di “unica linea di pensiero”.

Chi mi conoscere sa che per natura io mi pongo sempre in un atteggiamento di ascolto, che vuol dire innanzitutto comprendere le ragioni e i punti di vista altrui e rispettarli nella loro dignità.

Ogni uomo è la sua storia e io provengo da una cultura democratica che da sempre combatte le derive assolutiste e il “pensiero unico”. Non è nella mia indole “tagliare le teste”, ma piuttosto costruire ponti. Ciò posto, però, chi amministra ha il dovere di dare risposte e ricercare ogni giorno soluzioni ai problemi dei cittadini. C’è un tempo per l’analisi, l’elaborazione, la discussione, ma poi occorre operare, agire, produrre risultati.

Come si fa a parlare di gestione “autonoma e solitaria” del Sindaco, se tutti gli atti amministrativi proposti dagli uffici, dagli assessori, dallo stesso sindaco sono stati sempre votati all’unanimità, liberamente e in maniera condivisa, nel rispetto degli indirizzi forniti dal Consiglio comunale?

Gli obiettivi che questa Amministrazione comunale ha raggiunto, alcuni dei quali importanti ed attesi da tanto tempo, sono stati il frutto dell’azione e dell’impegno straordinario messo in campo dal Sindaco, dalla Giunta, dal Consiglio comunale, dai dipendenti del Comune e da tutti colori i quali ci hanno sostenuto. Mi riferisco, in particolare, a tutte le importanti opere pubbliche realizzate o i cui lavori sono in corso, alcune delle quali fondamentali ed attese da molti anni; alla soluzione messa in campo per la problematica dei rifiuti soli urbani, ossia la costituzione dell’ARO insieme ai comuni di Collesano ed Isnello; alla battaglia per la stabilizzazione dei lavoratori precari; alla realizzazione del nuovo ufficio postale munito del postamat e cosi via. Mi riferisco ai problemi di ogni giorno, alle difficoltà di far quadrare il bilancio di un piccolo Comune come il nostro, soggetto ad un continuo inesorabile taglio dei trasferimenti, statali e regionali, di reperire le risorse finanziare per assicurare l’erogazione di servizi fondamentali cui i cittadini hanno pieno diritto.

Tanto si è finora fatto, ma tanto c’è ancora da fare!

Per questo occorre mettere in campo un impegno straordinario da parte di tutte le forze politiche e civiche che vogliono assicurare una risposta immediata ai problemi della nostra Comunità e un futuro alla Gratteri di oggi.

Io e il gruppo consiliare che mi sostiene continuiamo a guardare solo al bene di Gratteri. E’ il tempo dell’impegno, dell’assunzione di responsabilità, politiche ed amministrative, e non quello del disimpegno e della rinuncia. Abbiamo il dovere di continuare a lavorare nell’interesse della nostra Comunità, con generosità e coerenza, nella consapevolezza che gli impegni assunti si onorano con il sacrificio di ogni giorno.