Con una pistola elettrica rapinano un istituto di credito. Arrestati dalla Polizia

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Subito dopo mezzogiorno di ieri, Agenti della Polizia di Stato si sono recati  per la segnalazione di una rapina consumata presso la filiale della banca MPS.

Sul posto, hanno appreso dai dipendenti dell’istituto di credito di Ficarazzi che, pochi minuti prima, un uomo si era presentato in filiale, a volto scoperto, armato di ‘taser’ e, dopo averli minacciati, si era impossessato di un sacchetto contenente monete, per un importo di 536,00 euro. Il “Taser”è un dispositivo classificato tra le armi da difesa che fa uso dell’elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. In italiano è anche nota come “pistola elettrica”.
Evidentemente non appagato della somma rapinata, il malvivente si era diretto dal direttore della filiale e puntandogli contro l’arma, l’aveva condotto presso le casse, facendosi consegnare, tramite il dispositivo erogatore, detto T.A.R.M.,  altri 1000,00 euro in contanti. Il malvivente, dopo avere intimato al direttore di seguirlo fuori dalla banca, era fuggito appiedato nella vicina via Roma dove, ad attenderlo, a bordo di una Fiat Panda, c’era un complice con cui si era facilmente garantito la fuga. Gli agenti, da subito, hanno avviato le indagini partendo; dalle descrizioni  somatiche dei malviventi fornite dai dipendenti, dall’auto utilizzata per la fuga e dalla visione di alcune telecamere per la video sorveglianza, installate nella zona. Tale attività non ha tardato a dare i suoi frutti, infatti alcune telecamere urbane hanno immortalato il passaggio dell’autovettura usata dai rapinatori, permettendo così di risalire alla targa e quindi all’abitazione del Lungaro. A questo punto personale del Commissariato di P.S. ‘Bagheria, unitamente a personale della Sezione Antirapina della Squdra Mobile Palermitana, si è recato nel capoluogo palermitano dove, nei pressi dell’abitazione dell’uomo, è stata predisposta una meticolosa attività di appostamento ed osservazione. Poco dopo, i poliziotti hanno notato l’autovettura segnalata transitare in c.so dei Mille; prontamente hanno deciso di intervenire e bloccare il conducente della ‘Panda. L’uomo è stato identificato per Francesco Lungaro, 52enne pluripregiudicato con precedenti specifici per rapina. La perquisizione personale a cui è stato sottoposto ha permesso di rinvenire in una tasca del pantalone la somma di 590,00 euro, sulla cui provenienza non ha saputo fornire spiegazioni, mentre all’interno del veicolo sono stati rinvenuti: un parrucchino di colore nero, un berretto con visiera un giubbetto ed una borsa tracolla da uomo. Contestualmente, personale della Squadra Mobile, associando alcune intuizioni investigative alla profonda conoscenza del territorio, si è recato presso l’abitazione di un altro pluripregiudicato della zona, Francesco Scalici, 46enne la cui perquisizione personale ha permesso di rinvenire all’interno della tasca del pantalone la somma di 275,00 euro. Scalici, è stato condotto presso gli uffici della Squadra Mobile, per gli accertamenti del caso; qui una sua foto è stata inserita in un album fotografico e sottoposta alla visione degli impiegati della banca, i quali hanno riconosciuto l’uomo quale autore della rapina. Lungaro e Scalici, dopo le opportune verifiche, sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso. I due arrestati si travano reclusi presso la locale Casa Circondariale ‘Pagliarelli’ a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono al vaglio degli investigatori le posizioni degli arrestati anche in ordine ad altri recenti episodi di rapine effettuate con modalità analoghe.