“La cavea teatrale c’è e dovrebbe essere dal diametro di circa 100 metri”. L’annuncio è stato fatto dal direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi Giuseppe Parello, durante una conferenza stampa ad Agrigento.
Erano presenti anche il commissario del Parco, Bernardo Campo e l’archeologo Luigi Caliò dell’università di Catania. “Calcolando il fatto che stiamo scavando da un mese, che non è un tempo molto lungo per uno scavo archeologico – ha spiegato Caliò – abbiamo delle novità importanti. Una serie di elementi che ci permettono di confermare quella che era l’ipotesi iniziale: ci troviamo di fronte ad una cavea teatrale che ha una sua monumentalità. Da una parte abbiamo una piazza, molto grande, e la cavea è la facciata verso Sud, dall’altra parte tutta una serie di saggi sembrano confermare l’ipotesi che ci troviamo davanti ad una cavea semicircolare in parte costruita, nella zona più orientale su roccia, ed in parte costruita in blocchi nella parte più occidentale”. Una struttura della seconda metà del terzo secolo circa. E’ questo quello che è stato trovato dagli archeologi che, da un mese, conducono gli scavi nella valle dei Templi. “Circa la cronologia dell’edificio, ma siamo ad un livello preliminare, – ha detto Caliò – perché dobbiamo studiare i materiali che sono in connessione con le fondazioni di questa struttura, con il beneficio d’inventario, possiamo dire che è della seconda metà del terzo secolo circa. Siamo in un momento difficile, complesso, per la Sicilia, con l’arrivo dei romani. Siamo in piena età Ellenistica. L’impianto della piazza, così per come l’abbiamo isolata, – spiega il docente dell’università di Catania – se poi verrà confermato dalle ricerche, è sui 50 mila metri quadri. Morgantina è sui 30 mila metri quadri. L’agorà di Atene è su circa 52 mila metri quadri. Quindi siamo a livello delle grandi città Ellenistiche. L’Agrigento Ellenista, nonostante l’arrivo dei romani, sembra piuttosto rivitalizzata in questa fase. Sembra una città che ha una economia florida e riesce ad avere delle costruzioni importanti, con una monumentalità di un certo tipo”.
ANSA