Controlli amministrativi della Polizia: contravvenzioni per 27.000 Euro. Sequestrato anche un centro scommesse

0
193

Continua incessante da parte della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia la capillare attività di monitoraggio degli esercizi commerciali, allo scopo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della frode commerciale.

Questa volta ad essere controllata, da parte degli Agenti del Commissariato di P.S. Zisa – Borgonuovo e  della Polizia Municipale,  è stata  una vasta zona del  territorio del quartiere Zisa Borgonuovo. Sono stati controllati numerosi esercizi commerciale ed in via Mario Arezzo sono stati posti i sigilli ad una Associazione Culturale e ad un Circolo Ricreativo, in quanto i .due locali risultavano privi di qualsiasi autorizzazione. Pertanto ad ognuno dei gestori dei due locali sono state elevate sanzioni per un complessivo di 8.000 euro (mancanza autorizzazione per la somministrazione di cibi e bevande e mancata dia sanitaria). Nel corso dei controlli sono state identificate 50 persone e controllati 18 autoveicoli, sono state sequestrati amministrativamente 3 autoveicoli (2 perchè circolavano nonostante fossero sottoposti a sequestro, 1 perché privo di copertura assicurativa), effettuato un fermo amministrativo di un’autovettura in quanto il guidatore era privo di patente di guida ed elevate contravvenzioni al codice della strada per un totale di circa 11.000  euro. Sempre ieri, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Palermo hanno effettuato  un ennesimo sequestro di un locale ove si esercitava la raccolta illecita di scommesse. A finire nella rete dei controlli, finalizzati a reprimere il gioco abusivo, questa volta è stato un esercizio ubicato in corso Finocchiaro Aprile. A copertura della raccolta, effettuata senza licenza di Pubblica Sicurezza, il solito stratagemma elusivo dell’”Internet Point”, per avviare il quale è sufficiente una mera segnalazione inizio attività al Ministero dello Sviluppo Economico. Ma l’attività controllata non si limitava a fornire ai clienti – come avrebbe dovuto – il servizio di navigazione sul web, ovvero la ricarica di conti di gioco per scommettere sui siti autorizzati: gli agenti della Questura hanno infatti accertato che gli avventori che si recavano presso l’esercizio effettuavano in realtà puntate su eventi sportivi, con chiara intermediazione del gestore nei contratti di gioco stipulati dagli utenti. Nei confronti del titolare, con pregiudizi per esercizio abusivo di scommesse, è così scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 4 L.401/1989. Il locale è stato posto sotto sequestro, come pure le postazioni informatiche presenti sul posto, nonché numerose ricevute attestanti le scommesse effettuate.