Bloccate le forniture ai caseifici. Santino Barreca dell’U.P.S. “A queste condizioni meglio regalare il prodotto in piazza”.
Passa anche dalle Madonie la protesta dei pastori che ormai da giorni sta interessando l’intero territorio regionale e che consiste nel blocco del conferimento del latte ovino ai caseifici. La storia parte da lontano poiché per circa trent’anni il prezzo del latte ovino è rimasto bloccato tra le 1.400 lire prima e i 70 cent dopo, nonostante l’aumento del costo delle materie prime e quindi dei costi di produzione. Nel 2015 i pastori hanno costituito l’unione pastori siciliani (U.P.S.) guidata da Paolo Centonze e Vincenzo Indelicato che conta circa 800 soci, e in seguito alla contrattazione con i caseifici si è riusciti ad ottenere un prezzo compreso tra gli 85 e i 90 centesimi litro per l’annata 2015/2016, un piccolo passo se si pensa che nelle altre regioni dove si produce latte ovino, come la Sardegna o la Toscana, il prezzo negli ultimi anni ha toccato punte di 1,20/1,30 euro per litro. Ma il trend positivo è durato meno di un anno poiché già a gennaio scorso alcuni compratori di latte hanno abbassato il prezzo di almeno 10 centesimi per poi presentarsi con un’offerta di 65/70 centesimi per l’annata 2016/2017. “Un prezzo inaccettabile che lede la dignità dei pastori – ha dichiarato il dott. Santino Barreca rappresentante gangitano dell’U.P.S. – se si pensa che il costo di produzione di un litro di latte si attesta intorno ai 75/80 centesimi. Per tanto – continua Barreca – in linea con l’UPS e con l’appoggio dell’associazione Sant’ Isidoro, composta da circa 100 soci del comprensorio, i pastori Madoniti stanno procedendo al blocco della fornitura di latte ai caseifici che non intendono pagare il latte tra gli 85 e i 90 centesimi. Questo in attesa delle contrattazioni che dovrebbero avvenire in questi giorni. Se le contrattazioni non dovessero andare a buon fine, i pastori sono pronti a manifestazioni di piazza con tanto di produzione e distribuzione di latticini a titolo gratuito, poiché a queste condizioni meglio regalare il prodotto in piazza che vederselo rubare dalla speculazione della grande distribuzione.” I pastori in agitazione confidano nel buon senso dei loro colleghi affinché il blocco sia capillare, perché l’unione fa la forza. Nel distretto madonita operano oltre 100 produttori autorizzati di latte ovino, per un totale di 36 mila capi di bestiame, di cui 25 mila destinata alla produzione di latte. Queste cifre danno l’idea dell’importanza della pastorizia nel tessuto economico delle Madonie.