Riceve sul suo conto corrente una somma di denaro non dovuta ma, invece di restituirla, la trattiene.
Così M.L.P., 42 anni, di Termini Imerese, è stato accusato di ricettazione, processato davanti al tribunale e condannato. I fatti risalgono al 2010, quando un tale, abitante in Toscana, si accorge che dal suo conto corrente è stata prelevata, attraverso un’operazione abusiva online, la somma di 2880 euro, poi versata sul conto di L.P., al primo sconosciuto e senza che tra i due ci fosse alcun rapporto che giustificasse il passaggio di denaro. La vittima ha così denunciato il fatto ai carabinieri ed alla sua banca, disconoscendo il pagamento e chiedendo il rimborso, mentre L.P., vedendosi accreditata la somma, invece di restituirla, l’ha trattenuta, come se fosse un regalo di Natale anticipato. Dopo la denuncia, l’uomo è stato rinviato a giudizio davanti al tribunale di Termini Imerese, con l’accusa di ricettazione della somma indebitamente prelevata all’ignaro correntista. Il giudice l’ha poi riconosciuto colpevole, condannandolo alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione e 2000 euro di multa.
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