E’ accusato di avere gestito in modo irregolare un’attività di autodemolizioni a Termini Imerese.
Così Antonio Costanza, 41 anni, di Termini è stato denunciato dalle polizie provinciale e ferroviaria alla procura e poi processato e condannato. I fatti risalgono al 2014, quando agenti di polizia provinciale e ferroviaria hanno effettuato un sopralluogo in contrada Chianche, a Termini Imerese, dove Costanza ha realizzato uno “sfascio”, gestito però in modo irregolare, senza l’osservanza cioè delle prescrizioni previste dalla legge per il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi lì presenti (carcasse di autoveicoli e moto, spezzoni metallici, pneumatici…), anche sotto il profilo del trattamento delle acque di scarico. E’ così scattata la denuncia per il titolare, che è stato poi processato davanti al tribunale di Termini Imerese dove, riconosciuto colpevole, è stato condannato alla pena di due mesi e dieci giorni di arresto e 1100 euro di ammenda.