Quarto appuntamento della stagione concertistica degli Amici della musica di Cefalù con Shakespeare on love

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Quarto appuntamento della cinquantesima stagione degli Amici della Musica di Cefalù “Salvatore Cicero”, sabato 19 novembre alle ore 11.00 (Progetto Scuola) e alle 18.30 presso il Teatro comunale Salvatore Cicero, con Shakespeare on love: Amore e musica nella cultura dell’età elisabettiana.

Concerto-spettacolo con Irene Timpanaro (voce recitante), Picci Ferrari (soprano) e Basilio Timpanaro (clavicembalo).  Il progetto, ideato nella ricorrenza del IV centenario della morte di William Shakespeare (celebrato quest’anno), propone un suggestivo percorso in cui passi tratti da alcune delle sue più note opere drammaturgiche e dai suoi Sonetti, musiche strumentali e brani vocali di autori a lui contemporanei si alternano, si completano e commentano a vicenda, strettamente integrati quanto a tematica e affetto. Un ideale viaggio emotivo all’interno della vicenda e della psicologia amorosa, tematica privilegiata nelle opere del Poeta e, più in generale, nella cultura elisabettiana, di cui la musica costituisce una fondamentale espressione. Musica e amore sono infatti profondamente congiunti nell’universo poetico di Shakespeare. Oltre ai tanti richiami alla musica e alla sua potenza di suggestione amorosa, innumerevoli sono le canzoni presenti o citate nelle sue opere e cantate dai protagonisti delle stesse; esse esprimono, con capacità di introspezione psicologica e spesso attraverso immagini metaforiche, tutte le diverse emozioni e gli stati d’animo legati alle vicende amorose e alle situazioni drammatiche. Shakespeare cita spesso anche la musica strumentale e sicuramente anche questa faceva parte dell’azione drammatica.  I due maggiori compositori che qui affiancano il Poeta sono John Dowland e William Byrd, ovvero il più celebre compositore di songs e il più grande compositore per tastiera dell’epoca elisabettiana. Accanto ai brani di questi due giganti della musica inglese verranno eseguite composizioni vocali di Thomas Morley, Thomas Campian e Robert Johnson, il cui rapporto con Shakespeare non fu soltanto di perfetta contemporaneità (Johnson addirittura fu musicista nella sua compagnia teatrale): numerosi e stretti sono, peraltro, i legami culturali e i riferimenti diretti tra i testi del Poeta e le composizioni di questi musicisti; le stesse canzoni citate nelle opere di Shakespeare, tratte spesso dal repertorio popolare, furono proprio da essi musicate. La stagione è organizzata in collaborazione con il Comune, il cinema Di Francesca e la Fondazione Mandralisca.  L’accordo con la Fondazione consentirà agli spettatori anche di visitare anche le collezioni del museo.