Decaduto il finanziamento dell’opera in oggetto nel quadro del PO FESR 2007/2013, l’Amministrazione Comunale di Castelbuono è riuscita a ottenerne l’inserimento tra le opere finanziate nel quadro del “Patto per il Sud” recentemente presentato dal Governo Nazionale.
Titolo preferenziale per conseguirne il finanziamento in tempi brevi è che l’opera sia cantierabile in quanto munita di progetto esecutivo approvato. Il progetto esecutivo, secondo quanto scrive l’Amministrazione Comunale, è disponibile ma è necessario apportarvi alcuni adeguamenti tecnici e architettonici connessi alle preesistenze archeologiche già rinvenute in fase di studio, mediante redazione di una perizia di variante. L’approfondimento degli scavi archeologici, effettuati in corso d’opera nella prima fase dei lavori, poi interrotti per inadempienza dell’Impresa, ha consentito di accertare l’effettiva ampiezza, natura e valore dei resti rinvenuti, talché, a parere dei tecnici, risulta congruente con le finalità originarie dell’intervento escluderne gli accorgimenti tecnici previsti dal progetto esecutivo, con relative soluzioni architettoniche, finalizzati alla visitabilità dei resti stessi, ferma restando l’adozione di ogni accorgimento atto a garantirne la preservazione e, ove possibile, anche la visibilità. La semplificazione tecnica e architettonica del progetto, a parere inoltre della Direzione, consentirebbe di ottimizzare l’intervento complessivo, anche per quel che riguarda le procedure tecniche e di sicurezza delle previste delicatissime demolizioni delle preesistenze murarie; preesistenze i cui effettivi assetto, consistenza e interazioni di dettaglio con l’immediato contesto è stato possibile accertare soltanto in corso d’opera, nella già detta prima fase dei lavori. L’Amministrazione Comunale ritiene che ogni cura dovrà essere posta per valorizzare e armonizzare il rapporto del nuovo edificio con il contesto architettonico-monumentale e paesaggistico. Sono già state intraprese le procedure per la perizia di variante al progetto esecutivo originario, al fine di consentire la definizione dell’iter di finanziamento e l’appalto dell’opera. La perizia sarà redatta dalla Direzione dei lavori e dovrà ovviamente rispettare i termini, assai ristretti, delle vigenti norme sui lavori pubblici e gli importi originari del progetto. “Questa Amministrazione – Scrive in comunicato – considera di primaria importanza l’impegno di portare a compimento la realizzazione del complesso Le Fontanelle, attesa da gran tempo da tutta la Cittadinanza. Per conseguire tale obiettivo, come del resto abbiamo già fatto fino ad oggi, non saranno trascurati né iniziative, né sforzi. Ecco perché riteniamo, come d’intesa con la Direzione dei lavori, che appena possibile, compatibilmente con le procedure tecnico-amministrative della perizia di variante, organizzare una riunione aperta a tutti per illustrare l’attività in corso”.