Bonus per assunzioni a tempo indeterminato. Solo un terzo per assumere giovani, il resto è servito per stabilizzare i precari

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La decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato è servita in massima parte per stabilizzare i precari e non per assumere giovani.

E’ quanto risulta dai dati diffusi dall’Inps, per il quale il bonus per gli sconti contributivi per le aziende che assumono a tempo indeterminato è servito principalmente per trasformare a tempo indeterminato le assunzioni precarie di 575mila over 30 anni, piuttosto che ad assumere giovani. Ancora una volta, quindi, uno strumento dettato dal governo per aumentare l’occupazione giovanile, con nuovi posti di lavoro, è stato usato per altri fini, per stabilizzare i lavoratori già presenti nel mondo del lavoro, anche se finora assunti a tempo determinato.