Confartigianato, Confimprese e Cidec non condividono i dati nella Ztl sulla qualità dell’aria diffusi ieri dal Sindaco Orlando.
La conferenza stampa indetta ieri dal primo cittadino di Palermo – a parere delle tre associazioni di categoria – aveva il solo obiettivo di condizionare il giudizio del TAR con la pubblicazione di dati che non rappresentano altro che degli exit poll della situazione ambientale a Palermo. E spiegano: i dati ufficializzati parlano di un miglioramento dell’aria calcolato in maniera induttiva. Ovvero, si basano sul totale delle auto transitate nell’arco di un’ora soltanto: i dati sono quindi stati inseriti in un software che ha elaborato gli exit poll della qualità dell’area. Ma sarebbe bene considerare i dati veritieri, cioè a quelli rilevati dalla Rap. Un esame serio sull’esame della ZTL, dovrebbe valutare almeno tre centraline: Giulio Cesare, Indipendenza e Castelnuovo. Per una coincidenza due centraline su tre, a Novembre 2016 non hanno mai funzionato. Nonostante ciò, dal 10 ottobre – data di entrata in vigore della ZTL – al 31 ottobre 2016 si sono registrati quattro sforamenti a Castelnuovo, due a Indipendenza, nessuno a Giulio Cesare anche perché praticamente non ha mai rilevato dati. Anche Indipendenza registra un numero abnorme di “ND.” I dati di novembre 2016 non sono valutabili perché, nei fatti, in due centraline su tre si registrano solo “ND”. Cosa è accaduto nello stesso periodo del 2015 si chiedono Confartigianato, Confimprese e Cidec? Intanto registriamo un buon funzionamento delle centraline che giornalmente hanno fatto il proprio dovere, ebbene nello stesso periodo, nelle centraline sotto esame, si è registrato un solo sforamento ad ottobre. A novembre con le centraline sempre in funzione non si è registrato alcun sforamento. Altrettanto evidente risulta il tentativo di mischiare le carte con la “concessione” dei varchi. In realtà il sindaco altro non ha fatto che rispondere tardivamente ed insufficientemente ad una delle tante prescrizioni non rispettate del PGTU, che prevedeva la realizzazione di strade parcheggio ai limiti del percorso che delimita le ZTL. Questa “mossa”, oltre a mostrare una falsa disponibilità, tende a spaccare il fronte di chi vuole una ZTL conforme al PGTU e non la ZTL “Palermosaura” attualmente realizzata. “In attesa di un confronto serio sulla situazione innescata dalla ZTL che affronti la situazione reale – concludono le tre associazioni di categoria – a partire dai suoi riflessi sulla qualità dell’area, passando a quelli sulla mobilità ed ai costi sociali che questa ZTL sta comportando, oggi e domani sospendiamo l’iniziativa che prevede di spegnere le vetrine che riprenderà lunedì con le stesse modalità. I commercianti e gli artigiani non possono rassegnarsi di fronte a coloro che sostengono che “i negozi in via Roma sarebbero morti lo stesso”, bisogna salvare queste attività, non ucciderle”.