Oltraggio a pubblico ufficiale. Condannato un uomo a Termini per avere offeso i carabinieri

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Ha inveito contro i carabinieri “colpevoli” di avere sequestrato il motorino alla fidanzata.

E’ accaduto a Termini Imerese nel 2013, quando una pattuglia di militari dell’arma, in servizio di controllo alla circolazione stradale, ha fermato una donna che circolava senza casco a bordo di uno scooter. I carabinieri hanno così elevato una contravvenzione e sequestrato il motorino. Successivamente la donna si è presentata in caserma con il fidanzato, tale Rosario Cozzo, 28 anni, di Termini, contestando i provvedimenti presi prima dai carabinieri nei suoi confronti. Durante l’incontro però Cozzo è andato in escandescenza, aggredendo verbalmente i militari presenti, dicendo loro che “i verbali potevano infilarseli nel c…” E’ così scattata la denuncia a carico dell’uomo per oltraggio a pubblico ufficiale. Al successivo processo, svoltosi davanti al tribunale, Cozzo è stato riconosciuto colpevole e condannato alla pena di un mese e dieci giorni di reclusione.