Quattro avvisi di garanzia per il crollo del viadotto Scorciavacche, sulla Palermo-Agrigento, avvenuto nel dicembre di due anni fa.
La procura di Termini Imerese, competente per territorio, li ha notificati a quattro “pezzi da novanta” dell’Anas, l’ex presidente Pietro Ciucci, Alfredo Bajo, il condirettore tecnico, Stefano Liani, il direttore centrale nuove costruzioni, e Michele Vignate, il vice direttore centro-sud. Essi sono accusati di concorso in concussione, per aver imposto l’apertura anticipata del viadotto, per fare “bella figura”. I nuovi avvisi di garanzia si aggiungono ai trenta già notificati in precedenza e riguardanti dirigenti e funzionari siciliani di Anas ed i vertici delle aziende coinvolte nella realizzazione dell’opera poi crollata, tutti accusati di attentato alla sicurezza dei trasporti. Ricordiamo che il viadotto era stato inaugurato alla vigilia di Natale del 2014, con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza programmata e con grande soddisfazione del presidente Anas, Ciucci. Ma ben presto la rampa è ceduta, suscitando molto clamore, per un’opera appena conclusa.
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