Erano quasi le 9,00 di ieri mattina, quando la sala operativa della Polizia di Stato, allertata dalle chiamate di alcuni condomini, ha inviato una pattuglia nei pressi di un’abitazione.
All’interno, il corpo riverso in una pozza di sangue di una donna di 82 anni che, a stento per lo choc patito e le ferite riportate, ha raccontato di essere stata aggredita ed ha fornito utili ragguagli sul conto del suo aggressore. Nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza, la vittima ha raccontato di avere aperto la porta di casa al suo carnefice, da qualche anno suo conoscente, di avergli offerto un caffè e di essere stata selvaggiamente ed apparentemente senza alcun motivo picchiata al capo con una sedia; la cieca violenza dell’uomo ne avrebbe armato la mano di un coltello reperito nella cucina della vittima con il quale avrebbe su di lei infierito, portando delle ferite al collo ed al capo. Forse perché convinto di avere portato a compimento il delitto, avendo perso la donna i sensi, l’uomo sarebbe uscito in gran fretta dall’appartamento non prima di avere sottratto la borsa della donna contenente effetti personali e denaro. Appreso quanto accaduto in viale Regione Siciliana, i poliziotti, nell’arco di pochi minuti, si trovavano già a Misilmeri, alle porte dell’abitazione in cui è risultato che l’uomo avesse eletto il suo domicilio. All’interno, S.G. stava trascorrendo un normale spaccato di vita familiare, come se nulla fosse stato. E’ stato catturato dagli agenti ai quali non ha saputo fornire nessuna spiegazione plausibile su quanto accaduto, se non uno stato di profondo malessere legato ad una serie di controversie personali. L’uomo è stato tratto in arresto e risulta recluso presso la locale casa circondariale.