Quando si dice che i sogni svaniscono all’alba. Accade così, anche nel mondo del porno.
Un tale di Termini Imerese, che per privacy chiameremo Agostino, un trentenne sposato e titolare di un negozio in città, pensa di superare la sua scialba, piatta, sempre uguale vita, con un pizzico di brivido, provando a fare un provino per diventare pornostar. Via Internet si mette allora in contatto con l’accademia di Rocco Siffredi, il noto attore porno, che ha sede in Ungheria, per evitare gli ovvi problemi che avrebbe con la legge italiana. Il contatto trovato sul web, che si spaccia come emissario di Siffredi, lo informa che per partecipare deve versare un acconto di 500 euro tramite bonifico bancario. Agostino non sta più nella pelle. Versa prontamente l’importo, pregustando già il giorno in cui sarebbe salito su un aereo per Budapest per incontrare il suo attore preferito. Ma passano i giorni e non arriva nessuna nuova. Così Agostino si attacca al telefono ed al pc e sommerge il suo contatto di telefonate e mail, ma senza successo. I sogni sembrano davvero svaniti nel nulla, come i suoi soldi. Accortosi di essere stato truffato dal sedicente intermediario di Siffredi, Agostino decide di raccontare tutto ai carabinieri, confidando nella giustizia e ritornando così con i piedi per terra, accontentandosi della sua vita sì ordinaria, ma per lo meno sicura.